Parcheggio su aree per due ruote, Poponcini: “Le microcar possono farlo. Vi spiego perchè, ma dobbiamo trovare soluzioni”

Un problema ricorrente che si verifica quasi quotidianamente nel cuore di Arezzo, precisamente in via Guido Monaco, all’altezza del Teatro Petrarca: gli stalli riservati ai ciclomotori e motocicli a due ruote sono sistematicamente occupati da microcar a quattro ruote, sia elettriche che a motore termico, impedendo a chi si muove su due ruote di trovare un parcheggio regolare. Il fatto è stato segnalato alla nostra redazione da alcuni cittadini, i quali lamentano che “le microcar, con targa da ciclomotore, parcheggiano indisturbate in centro ad Arezzo nei posti riservati alle due ruote“. E non vengono sanzionate. Possono farlo? Il comandante della Polizia Municipale Aldo Poponcini: “I quadricicli sono classificati dall’art. 52 del codice della strada come ciclomotori. L’art. 38 del codice stabilisce la predominanza della segnaletica verticale su quella orizzontale. Avevamo già analizzato la questione: il quadriciclo può parcheggiare nel posto del ciclomotore, anche se va in contrasto con la segnaletica orizzontale, che andrebbe adeguata. La soluzione è quella di trovare aree idonee in centro per queste due categorie di veicoli. Il comando ha chiesto al dirigente di unità operativa traffico di individuare delle aree da destinare ai ciclomotori a due ruote e delle aree da destinare al parcheggio dei quadricicli“.