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domenica | 25-05-2025

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Malore fatale dopo le dimissioni dal pronto soccorso: c’è un indagato, disposto esame autoptico. La Asl avvia una verifica interna

È stato trovato senza vita sul divano della propria abitazione, nella mattina del 12 maggio scorso. A fare la tragica scoperta è stato un vicino di casa. L’uomo, Loris Garzi, 66 anni residente a Cortona, sarebbe deceduto poche ore dopo essersi recato all’ospedale della Fratta per un forte mal di testa. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato dimesso con una diagnosi di cefalea e la prescrizione di un antidolorifico.

Il giorno precedente, il 66enne avrebbe accusato forti dolori alla testa e alla zona cervicale. Era reduce da un infortunio risalente al 4 aprile, quando aveva battuto la testa. In quell’occasione era stato condotto al pronto soccorso della Fratta, ricoverato e sottoposto a una prima TAC. I sanitari gli avevano indicato di ripetere l’accertamento a distanza di 40 giorni, ma l’aggravarsi dei sintomi lo avrebbe convinto a tornare in ospedale prima del termine previsto. Dopo la visita, però, sarebbe stato rimandato a casa.

Ora sulla vicenda indaga la Procura di Arezzo, che – come riportato oggi da La Nazione – avrebbe aperto un fascicolo per omicidio colposo in ambito sanitario. Si tratterebbe di un atto dovuto per poter eseguire tutti gli accertamenti del caso, a partire dall’autopsia, disposta dalla magistratura e affidata all’équipe di Medicina Legale dell’Università di Siena. L’esame sarà determinante per stabilire eventuali correlazioni tra la morte dell’uomo e possibili responsabilità sanitarie.

Secondo indiscrezioni, una persona risulta attualmente iscritta nel registro degli indagati: si tratterebbe verosimilmente di un medico. Anche in questo caso si tratta di un passaggio tecnico, utile a garantire la possibilità di nominare consulenti di parte in vista dell’esame autoptico.

La salma è attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul posto, al momento del ritrovamento, sono intervenute le forze dell’ordine.

In seguito alla diffusione della notizia, l’Azienda Usl Toscana Sud Est ha diffuso una nota ufficiale, esprimendo il proprio cordoglio e annunciando l’immediato avvio di una procedura interna per verificare quanto accaduto.

“Come Azienda Usl Sud-Est esprimiamo vicinanza alla famiglia e al suo dolore per la perdita del proprio caro. Confermiamo che, come da prassi, abbiamo avviato immediatamente una verifica interna nel rispetto delle indagini svolte dalla magistratura.”

L’episodio è ora al vaglio delle autorità competenti: la magistratura ha infatti aperto un fascicolo per chiarire le circostanze del decesso e verificare l’appropriatezza delle procedure cliniche adottate. I risultati dell’autopsia, già disposta, saranno determinanti per fare piena luce sul caso.

Nel frattempo, l’Azienda sanitaria conferma la propria collaborazione con gli inquirenti e ribadisce l’impegno nel garantire la trasparenza e la sicurezza del percorso di cura per tutti i pazienti.

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