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martedì | 20-05-2025

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Emergenza sulla SR 70: quando manca la comunicazione istituzionale

Emergenza sulla SR 70: quando manca la comunicazione istituzionale
di Silvia Rossi, capogruppo Lista di Comunità

L’emergenza che ha paralizzato nella mattinata di ieri la viabilità in Casentino, a causa della chiusura improvvisa della Strada Regionale 70 nel comune di Poppi per una fuga di gas, ha messo in evidenza una criticità inaccettabile: la totale assenza di una comunicazione istituzionale tempestiva, chiara e coordinata.

In momenti di emergenza, è indispensabile attivare tutti i mezzi a disposizione – dalla segnaletica stradale ai social media, dai siti dei Comuni alla messaggistica – per informare la cittadinanza, guidarla e ridurre il più possibile i disagi. “Invece, nulla di tutto questo è accaduto”, sottolinea Silvia Rossi, capogruppo della Lista di Comunità.

La mancanza di informazioni ha generato confusione e disorientamento. Centinaia di pendolari e studenti si sono trovati bloccati, senza alcuna indicazione utile, mentre le strade alternative – come quelle di Buiano e Avena – si sono rapidamente congestionate, aggravando ulteriormente la situazione.

“La comunicazione è un dovere, non un optional”, denuncia Rossi. “Non può esaurirsi in un post generico pubblicato nella notte, come unica informazione da parte del Sindaco di Poppi – che ricopre anche il ruolo di Presidente dell’Unione dei Comuni – mentre migliaia di persone affrontano disagi enormi senza alcuna guida concreta.”

L’annuncio ufficiale della chiusura è arrivato solo alle 8 del mattino, nel pieno dell’ora di punta. Nessuna indicazione nei Comuni vicini, nessuna segnalazione preventiva, nessun coordinamento operativo tra amministrazioni. Un’assenza che ha smentito nei fatti anche il più elementare principio di responsabilità pubblica.

“Il Casentino è un territorio in cui la mobilità intercomunale è quotidiana. Non possiamo essere ostaggio dell’assenza di piani condivisi o di decisioni non concertate. Serve una visione d’insieme, non la solita gestione frammentata,” prosegue Rossi.

La riflessione è chiara: la comunicazione istituzionale non deve servire solo a fini di visibilità. Deve essere uno strumento utile, concreto, soprattutto nei momenti critici. Il coordinamento tra Comuni non può restare un proposito astratto, ma deve diventare una prassi reale ed efficace.

“Ci si mostra spesso con la fascia tricolore in occasioni pubbliche o sui social, ma poi si resta in silenzio quando sarebbe fondamentale farsi sentire,” conclude Silvia Rossi. “Speriamo solo che, durante quelle ore di blocco e caos, nessuno abbia avuto bisogno urgente di un’ambulanza.”

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