Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

mercoledì | 21-05-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

L’Arno tricolore

Suggestiva e potente, l’immagine delle acque dell’Arno illuminate dal tricolore ha per una notte reso visibile l’impegno per la sicurezza idrogeologica nella vallata. A San Giovanni Valdarno, la prima opera di difesa spondale realizzata dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno è diventata, grazie a questo gesto simbolico, l’emblema di un’azione concreta e continua per la salvaguardia del territorio. In occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e Irrigazione, la cerimonia di accensione, inizialmente prevista per il 18 marzo ma rinviata a maggio a causa del maltempo, si è svolta sul Lungarno Don Minzoni, alla presenza della Presidente del Consorzio, Serena Stefani, e dei rappresentanti dei Comuni della vallata. Una partecipazione corale che ha rafforzato il messaggio dell’iniziativa nazionale “Bagliori nella notte”, promossa da ANBI (Associazione nazionale Consorzi di Bonifica e Irrigazione) dando un segnale forte: di fronte ai cambiamenti climatici, la prevenzione unisce.

“Insieme, siamo riusciti a pianificare e a realizzare interventi mirati per risolvere problematiche specifiche – ha dichiarato la Presidente Stefani –. Una manutenzione dei corsi d’acqua “su misura” che, nel tempo, ha portato risultati importanti in termini di prevenzione. Il rapporto costante e collaborativo tra il Consorzio e le amministrazioni locali è infatti un punto di forza imprescindibile”.

L’iniziativa ha voluto accendere i riflettori su un lavoro spesso invisibile, ma strategico: la manutenzione del reticolo idrografico, attività quotidiana e fondamentale per mitigare i fattori di rischio. Ma ha anche voluto rilanciare un messaggio nuovo e urgente: accanto alla manutenzione ordinaria è necessario investire in opere strutturali, sostenute da fondi pubblici, per affrontare le sfide sempre più frequenti poste dal cambiamento climatico.

“Nel solo Valdarno, nel 2025, verranno investiti oltre 3 milioni di euro per contenere la vegetazione, movimentare sedimenti e ripristinare opere su circa 200 chilometri di corsi d’acqua. Un intervento capillare e programmato, importante ma non sufficiente: occorrono ulteriori risorse per realizzare interventi straordinari come quelli progettati e realizzati dal Consorzio sull’Arno a San Giovanni Valdarno, sull’Oreno a Laterina Pergine Valdarno, e sul Borro della Renacciola, tra Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno e Castelfranco Piandiscò. C’è bisogno di un piano ad hoc con risorse certe e adeguate”, ha aggiunto la Presidente.

“Ringraziamo il Consorzio per l’impegno nella salvaguardia dei nostri corsi d’acqua – ha commentato Massimo Quaoschi, vicesindaco di Terranuova Bracciolini –. Sarebbe importante riuscire a intercettare ulteriori fondi per dare corpo a un piano di opere strutturali”.

“Il Valdarno è un territorio complesso, con elevato rischio idrogeologico – ha aggiunto Andrea Rossi, sindaco di Loro Ciuffenna –. Il ruolo del Consorzio è quindi fondamentale, così come il costante dialogo con le amministrazioni locali”.

“Questa opera è simbolica e rappresenta bene il lavoro del Consorzio nel nostro comprensorio – ha concluso Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno –. Un lavoro fatto di manutenzione ordinaria, ma anche di straordinaria capacità progettuale e realizzativa. Lo dimostrano questa scogliera, il tratto nei pressi dello stadio, e il supporto offerto al nostro Comune per l’intervento che partirà in estate tra il Ponte Ipazia e l’IVV”.

Presente all’iniziativa per il Comune di Montevarchi il Presidente del Consiglio Comunale Angiolo Salvi, che ha condiviso il parere dei presenti: “L’Arno illuminato è stato, per una notte, molto più che uno spettacolo: è stato un invito alla consapevolezza e all’azione”.

Articoli correlati