Calcio e inclusione: al Training Center di Rigutino la partitella tra l’Arezzo e la squadra del Pionta

AREZZO – Un pomeriggio di sport, sorrisi e condivisione quello andato in scena ieri, dopo le 17:15, al Training Center della S.S. Arezzo a Rigutino, dove si è disputata una partitella informale tra la prima squadra amaranto e i ragazzi del Pionta Arezzo APS-ASD, la formazione dell’omonima associazione di promozione sociale, che opera in stretta collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Toscana Sud Est.
Un incontro speciale, più che un evento sportivo: utenti con disagio psichico, operatori sanitari e volontari si sono ritrovati in campo accanto ai professionisti del calcio guidati da Mister Bucchi, in un abbraccio simbolico ma concreto che testimonia quanto lo sport possa essere terapia, inclusione e abbattimento di barriere e pregiudizi.
“È stata una grande emozione giocare fianco a fianco con calciatori veri. Per i nostri ragazzi è un riconoscimento, un riscatto, un gesto che fa bene alla mente e al cuore”, ha commentato uno degli operatori presenti all’iniziativa.
L’associazione Pionta Arezzo, da anni impegnata nel promuovere i valori terapeutici dello sport per la salute mentale, è ormai una realtà consolidata a livello regionale. La sua squadra è attualmente in testa al campionato IncontrArtiCS, promosso dal Centro Sportivo Italiano e si avvicina alla vittoria del titolo toscano.
L’evento, che ha chiuso simbolicamente la stagione sportiva della S.S. Arezzo, ha rappresentato un momento importante di inclusione sociale e sensibilizzazione pubblica, in linea con la mission dell’associazione: contrastare lo stigma e rendere visibile la forza e la dignità delle persone con fragilità psichica, anche attraverso lo sport.
“Iniziative come questa aiutano a cambiare lo sguardo – spiegano dal Pionta – e dimostrano che la salute mentale può e deve essere integrata nella quotidianità, nello sport, nella città.”
Per approfondire i progetti e le attività dell’associazione:
🌐 piontarezzo.blogspot.com