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giovedì | 15-05-2025

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Amore, vita, natura a Monteverdi Tuscany

Arroccato su una collina nella splendida Val d’Orcia toscana, Castiglioncello del Trinoro (Sarteano – SI) è un borgo medievale che, dopo la Seconda guerra mondiale, rischiava di cadere nell’oblio. Anni dopo, Michael L. Cioffi, in vacanza, rimase affascinato dal luogo e iniziò ad acquistare proprietà, affidando poi all’architetto romano Ilaria Miani il compito di trasformare un gruppo di antiche dimore in un raffinato boutique albergo diffuso. Oggi, Monteverdi Tuscany (chiamato Monteverdi da Michael L. Cioffi, amante della musica, per descrivere la collina che occupa e per onorare il grande umanista e compositore italiano Claudio Monteverdi 1567-1643) è parte integrante del borgo, con le sue stradine acciottolate che si snodano tra camere e suite, una piscina incastonata tra le mura di pietra, rigogliosi giardini, un centro benessere, due ristoranti, una biblioteca, una galleria d’arte contemporanea, un’accademia di cucina e una suggestiva chiesa del XIV secolo adibita a sala da concerto. Un luogo di quiete, dove la natura, l’architettura e l’uomo si incontrano in uno scenario di bellezza su più livelli.

Monteverdi accoglie oggi gli ospiti in una realtà fatta di eleganza e di quiete. Il silenzio qui è gioia. Ventisei camere tra Village Rooms, Village Suites, Tuscan View Suites, Monte Cetona Suite (la più ampia e panoramica con terrazza e vasca idromassaggio) e di San Pietro, Amiata e Muri Antichi, le tre ville private ad uso esclusivo rispettivamente da due, tre e sei camere da letto, sempre all’interno del borgo.

L’Osteria Zita, il ristorante gourmet Oreade (aperto il primo maggio 2025) e la galleria d’arte contemporanea portano l’inconfondibile firma dei rinomati architetti internazionali Foster+Partners. Zita reinterpreta in chiave contemporanea il fascino della campagna toscana, caratterizzata da una raffinata selezione di materiali, una palette cromatica dai toni naturali ispirata al paesaggio circostante ed elementi su misura realizzati da artigiani locali, che impreziosiscono ogni angolo, mentre Oreade si caratterizza da un design che si fonde armoniosamente con il paesaggio, irradiando il calore e l’anima della natura della Val d’Orcia.

La galleria d’arte contemporanea offre, invece, viste panoramiche, creando una cornice squisita per le opere d’arte esposte (attualmente, fino al 3 agosto la mostra di Oliver Laric – Austria, 1981 – reinterpretazioni di sculture storiche provenienti da una vasta gamma di momenti della produzione scultorea, che spaziano dal I al XIX secolo).

Monteverdi nasce per l’uomo e per il suo spirito. È il luogo ideale in cui immergersi in un’esperienza intima e personale, ma questo non significa rinunciare alle gioie della vita. C’è la cucina dai sapori semplici e genuini del giovane e talentuoso Executive Chef Riccardo Bacciottini che guida l’osteria Zita e il nuovo ristorante fine dining, Oreade. Ci sono il Library Bar, il Lounge & Terrace Bar con una magnifica vista sulle colline di grano verde e oro, vigneti, uliveti e cipressi. La Culinary Academy la cui cucina e il patio esterno guardano, la Val d’Orcia, la Spa con una suggestiva piscina calda interna e un hammam con vista sul giardino, la boutique che suggerisce una selezione elegante e ricercata a firma di artigiani e designer locali, la piscina a sfioro e la chiesa dove si tengono d’estate i concerti. Un insieme di proposte che garantiscono agli ospiti un soggiorno su misura, indelebile, accompagnato dai sorrisi e dalla gentilezza del personale, quasi tutti della zona.

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