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lunedì | 14-07-2025

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Fratelli d’italia gruppo consiliare FdI del comune di Arezzo, Carlettini e Chizoniti e il dipartimento scuola di Arezzo di FdI, promuovono una Mozione in difesa degli insegnanti

Al prossimo consiglio comunale di Arezzo verra’ discussa la mozione a tutela degli insegnanti diplomati ed abilitati ad Arezzo e in Italia.
Dopo che la sentenza del Consiglio di Stato del 20 dicembre 2017, ha negato il valore abilitante del diploma magistrale, conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, ha messo a rischio il posto di lavoro a tempo indeterminato e la presenza nelle graduatorie ad esaurimento per circa 55 mila docenti diplomati della Scuola Primaria e purtroppo il parere dell’Avvocatura di Stato si è posto sulla stessa linea della sentenza e, ormai, in diverse città Italiane, sono arrivati da parte del MIUR i primi provvedimenti di depennamento dalle GaE e di revoca del ruolo.

Nella nostra città e in Italia rischiano il posto di lavoro molti lavoratori.
Si tratta di lavoratori che in questi ultimi anni hanno assicurato il servizio scolastico ai nostri figli e che invece di veder riconosciuto il loro impegno dallo Stato vengono ripagati con il licenziamento o con laretrocessione.
La riforma della cosiddetta “Buona Scuola” dei governi di centro sinistra, che avrebbe dovuto stabilizzare i docenti, in realtà non è servita a niente se non a incrementare la schiera dei precari a vita e dei disoccupati.
Dunque con la mozione i consiglieri Comunali Carlettini Giovanna e Domenico Chizoniti ed il dipartimento scuola di Arezzo di FdI, chiedono che il consiglio comunale di Arezzo deliberi di dare mandato al Sindaco di Arezzo e alla giunta di chiedere e sollecitare Il Governo in carica e l’attuale Ministro dell’Istruzione affinché:

1) o siano tutelati sia i diritti degli insegnanti quali lavoratori sia il bene degli studenti tramite la sospensione dei licenziamenti e dei depennamenti e lo sblocco immediato delle GaE dal momento che per effetto dello svuotamento delle GaE, senza un subitaneo intervento, con difficoltà si riuscirà a coprire con il personale disponibile le cattedre vacanti e a garantire il princiio fondamentale della continuità
didattica e quindi ad assicurare un corretto inizio del prossimo anno scolastico;
2) oppure, con l’adozione di ogni idoneo provvedimento, che siano tutelati sia i diritti degli insegnanti quali lavoratori sia il bene degli studenti garantendo il principio fondamentale della continuità didattica ed assicurando un corretto inizio del prossimo anno scolastico.