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martedì | 15-07-2025

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Tpl Toscana, polemiche dopo l’assegnazione ad Autolinee Toscane Spa. La Regione: “Scelta corretta”

Confcooperative Toscana: “Forte preoccupazione per nuovi contenziosi”

“L’aggiudicazione non porrà di certo fine ai numerosi contenziosi, come di fatto ampiamente annunciato dai contendenti. Siamo innanzitutto preoccupati per la qualità del trasporto pubblico in Toscana, ma anche per le per le sorti degli investimenti dei soci lavoratori della cooperativa Cap, nostra associata nel consorzio Mobit”.

Così Confcooperative Toscana in merito al decreto di assegnazione della RT pubblicato in pendenza di giudizio.

 “Continuiamo a ritenere incomprensibile – spiega la Presidente Claudia Fiaschi –  assegnare senza  attendere la decisione del Consiglio di Stato prevista  tra qualche mese, una gara nata nel 2012, del valore di quasi quattro miliardi di euro, per la durata di undici anni, con tutte le criticità che ha evidenziato, non ultima  quella della partecipazione di un Ente di Stato francese in contrasto al principio di reciprocità”.

 “Sono pienamente condivisibili, dunque – conclude Fiaschi – i numerosi giudizi critici espressi da più parti di fronte all’evidenza che la eventuale proroga di alcuni mesi di un contratto ponte, sarebbe stata per il servizio essenziale meno rischiosa di una eventuale riforma dell’assegnazione con successiva richiesta di danni”.

Marcheschi (FI): “Sdegno per la bramosìa di Rossi e del Pd di dare in mano ai francesi pezzi dell’economia regionale”

“Esprimo sdegno per la bramosia di Rossi ed il Pd di dare in mano ai francesi pezzi dell’economia regionale. La Sinistra, non soltanto sta più con l’Europa che con l’Italia, ma sta svendendo pezzi di Toscana e di Firenze alla Francia: dopo la tramvia fiorentina, anche il trasporto pubblico su gomma finisce in mano agli amici di Macron. In barba a tante aziende toscane che avevano presentato un ricorso al Consiglio di Stato ed erano perciò in attesa di tale sentenza. Noi diciamo basta a questa svendita totale di infrastrutture e servizi. La Giunta calpesta anche una decisione del Consiglio regionale che, all’unanimità aveva chiesto a Rossi, di attendere qualche mese in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato” dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi.

Marchetti e Mugnai (FI): “Pd senza pace, in consiglio decide una cosa, in giunta ne fa un’altra”

«Il Pd regionale ormai è una maionese impazzita che in Consiglio decide una cosa e poi in giunta ne fa un’altra. Accade con l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico locale, per la quale la maggioranza di sinistra che siede nell’assemblea toscana si è approvata una mozione per impegnare la giunta ad attendere la sentenza del Consiglio di Stato prevista per il prossimo ottobre, e poi invece Rossi&C. assegnano il servizio ad Autolinee Toscane adesso. La Toscana non ha bisogno di questa guida spericolata a trazione Pd»: l’attacco arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che sulla vicenda tpl ha appena depositato un’interrogazione in accordo con il Coordinatore regionale degli azzurri toscani on. Stefano Mugnai.

«Che fretta c’era?», chiede in sostanza Marchetti. «Perché non si è attesa la sentenza del Consiglio di Stato? E quali saranno i danni in caso di pronunciamento avverso all’operazione e conseguente eventuale rifusione al concorrente?»

«C’è un contratto ponte – riflettono in casa Forza Italia – e si è in attesa di una sentenza definitiva, quella del Consiglio di Stato… alla giunta toscana chiediamo dove risiedesse l’urgenza di provvedere adesso per decreto dopo che la maggioranza che siede in Consiglio regionale aveva espresso indirizzo ben diverso».

Certo qualche rischio, ad avviso di Marchetti, esiste: «Se dal Consiglio di Stato giungesse sentenza avversa rispetto alla strada intrapresa oggi dalla Regione – osserva – plausibilmente l’ente in quel caso sarebbe esposto alla richiesta di risarcimento da parte dell’altra ditta concorrente, con danno per le casse pubbliche. Lo si è messo in conto? E quali stime sono state effettuate, per una simile eventualità? E’ una delle cose che domando con la mia interrogazione».

Altro fronte, quello dei lavoratori: «Sono state assunte misure di tutela, in tutto questo tempo trascorso in contenziosi giudiziari? O si è semplicemente stati a guardare? Come sono stati messi in sicurezza gli occupati?», vuol sapere il Capogruppo di Forza Italia attraverso il suo atto che, in premessa, ricostruisce tutto il burrascoso iter attraversato dalla gara regionale per il trasporto pubblico locale. Giungendo a una conclusione: «E’ urgente – si legge nell’atto di Marchetti – interrogare la Regione per chiedere quali motivazioni urgenti vi fossero dietro l’aggiudicazione definitiva della gara del trasporto pubblico locale, prima della sentenza del Consiglio di Stato e considerato che il contratto ponte termina nel dicembre 2019».

La risposta dovrà arrivare in forma scritta. La giunta ha due mesi di tempo per redigerla. Il testo dell’interrogazione di Forza Italia {rwattachments}

Affidamento TPL, il presidente della Regione: si va avanti

“Singolari le dichiarazioni di alcuni sindaci, non quello di Firenze – replica il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – sull’affidamento, dovuto in termini legali, della gestione regionale del servizio del trasporto pubblico locale. A sottolinearlo è il presidente della Regione.

Prima i Comuni ci hanno chiesto di fare la gara e di metterci i soldi (dalla Regione circa 75 milioni all’anno), commenta ancora il presidente, poi, siccome le loro aziende rischiano di aver perso ci chiedono di star fermi e di non procedere come da contratto già stipulato.

Capiamo che ci sono le elezioni, conclude il presidente, ma a tutto c’è un limite. Noi andiamo serenamente avanti. Siamo convinti che la stragrande maggioranza dei cittadini ambisca ad avere un servizio ancora piū qualificato ed aspetti di salire sugli oltre 2000 mezzi nuovi che devono essere forniti dal vincitore della gara”.

TPL, Ceccarelli ribadisce correttezza scelta Regione

Anche l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli risponde alle polemiche suscitate dall’affidamento ad Autolinee Toscane, società del gruppo francese RATP, della gestione del trasporto pubblico su gomma e ribadisce la correttezza dell’operato della Regione. Secondo l’assessore chi parla di forzature non conosce atti e procedure. L’assegnazione, spiega, è un atto dovuto, indispensabile per poter far riprendere quel percorso di attività propedeutiche alla successiva firma del contratto. Non procedere sarebbe stato, quindi, un venir meno ad una correttezza amministrativa che la Regione, con coerenza, ha sempre seguito fino ad oggi.