Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

martedì | 26-08-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Arezzo a Chiavari: che questa volta la mano vincente sia quella amaranto

Il  tutto a patto di non guastarsi poi la digestione sugli spalti del “Gastaldi” di Chiavari, dove l’Arezzo va ad affrontare l’Albissola che sotto la guida dell’ex Claudio Bellucci sta cercando di tirarsi  fuori dai pantani della bassa classifica. Gli amaranto, come i biancocelesti, arrivano a questa partita con tre pareggi consecutivi sulle spalle; ma mentre la squadra del presidente Colla è più che soddisfatta dei punti strappati al Garilli contro il Piacenza e mercoledì a Pistoia, altrettanto non può dirsi da parte nostra, giacchè due dei tre match nulli ci hanno fatto masticare amaro parecchio. Si gioca un’altra volta sul sintetico e già solo  questo ci crea apprensione.

Davanti ci troviamo una formazione che dopo le molte difficoltà ed il cambio di guida tecnica sta trovando una sua dimensione e passo dopo passo (complici anche le disgrazie altrui) va guadagnando posizioni in vista di una salvezza che da quelle parti equivarrebbe ad una vittoria in campionato. Mister Bellucci cerca di far giocare a calcio i suoi ragazzi puntando soprattutto sui tre d’attacco, Martignago, Cais e Cisco, che vedono la porta ed hanno qualità di palleggio e velocità. A centrocampo da gennaio è l’ex Avellino Moretti a dettare i ritmi, mentre la difesa va spesso in affanno se attaccata palla a terra ed in velocità. Sulla carta la qualità dei nostri si fa preferire, ma ricordo che anche all’andata facemmo fatica a trovare il bandolo della matassa e solo nel finale si riuscì a domare la resistenza avversaria. Molto dipenderà dalla condizione fisica. Se riusciamo a far girare palla con la qualità che sappiamo, in velocità e con appropriatezza, le possibilità di fare risultato pieno aumentano. Se invece si concederà campo all’Albissola si farà parecchia fatica.

Nell’intervista della vigilia, mister Dal Canto ha fatto intravedere la possibilità di un modesto turn-over. Vedremo. Il nostro allenatore in questo è piuttosto conservatore e tende ad appoggiarsi a certezze consolidate. Potrebbe però essere l’occasione di vedere in campo Butic con un po’ di continuità e magari quando la squadra è in grado di supportarlo in maniera adeguata. Lui è uomo da area (così ci hanno detto) e mandarlo in campo quando i compagni hanno finito la benzina significa consegnarlo alle difese avversarie. A centrocampo potrebbe rientrare Basit, il cui apporto tattico è mancato non poco contro la Juventus.  Il dilemma è su chi andrà in panchina; difficile rinunciare al dinamismo di Serrotti,  che potrebbe andare a rioccupare il ruolo spurio, ma efficace nella sua interpretazione, di trequartista. Altra ipotesi è rimettere a sedere Buglio (non brillante nell’infrasettimanale) e dare spazio a Belloni dietro le punte, posto che Rolando sembra per le movenze più una seconda punta di movimento che un trequarti vero e proprio. Cutolo (che quel campo lo conosce bene per lunga militanza nell’Entella) me lo terrei per il secondo tempo quando classe, tecnica ed esperienza potrebbero fare la differenza. Tra poche ore scopriremo le carte, sperando che questa volta la mano vincente sia quella amaranto.