Tempio crematorio a San Giovanni, 2000 firme contro la realizzazione

Per il “no” alla struttura, che stando a quanto circolato potrebbe nascere nei pressi del cimitero comunale cittadino, è stata raggiunta quota 2000 firme proprio nell’ultimo fine settimana ed è lampante la soddisfazione dei promotori del comitato che auspicano, anche sabato e domenica prossimi, di poter sensibilmente aumentare il numero dei firmatari per mandare un messaggio sempre più forte all’amministrazione di Valentina Vadi: “Da un’indagine effettuata dalla Regione Toscana – hanno precisato dal Comitato stessa – è risultato che, non solo gli impianti erano adeguati alla richiesta toscana, ma alcuni hanno persino contribuito alla cremazione di salme in stato di giacenza provenienti da altre regioni. Essendo la Toscana già una delle regioni con il numero maggiore di impianti, non ci è ancora chiaro il motivo per cui l’amministrazione comunale lo ritenga un’opportunità per la città. Ci auguriamo, vista l’ampia partecipazione, che il Comune di San Giovanni Valdarno dia ascolto ai tanti firmatari ed effettui la revoca”. La petizione, come detto, andrà avanti e proseguirà in centro storico, in piazza Cavour per l’esattezza, nelle prossime ore a partire da questo fine settimana dalle 9 alle 19 e per tutto il mese di marzo sempre con lo stesso orario.