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martedì | 26-08-2025

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Arezzo, trasferta sdrucciolevole ad Arzachena: che la battaglia totale numero 2 abbia inizio

Gli avversari di oggi contano solo 14 punti in classifica, numeri tutt’altro che buoni (peggior difesa, peggior attacco) e vengono da 5 sconfitte consecutive. Hanno un giorno di riposo in meno, avendo giocato giovedi a Novara. Tutto questo sembrerebbe creare i presupposti per una partita in discesa, ma proprio per questo il condizionale diventa d’obbligo ed i rischi sono in agguato. I ragazzi di Dal Canto avranno il morale a mille dopo la bella vittoria col Pisa, ma hanno anche speso molto sia fisicamente che mentalmente nella partita di mercoledì ed anche in quella che l’ha preceduta a Vercelli. C’è ancora qualche giocatore non proprio al top e quanto a soluzioni offensive, considerando che Brunori e Cutolo hanno corso come pazzi in entrambe le partite e che potrebbero quindi accusare cali di lucidità (col capitano che partirà probabilmente dalla panchina) , affidarsi a Persano in questo momento non ci tranquillizza. In più l’Arezzo ha sempre faticato con le piccole più che con le grandi e l’Arzachena i suoi punti li ha fatti tutti tra le mura amiche; insomma, sarà una partita da prendere con le molle, ma sarà anche, come ha correttamente affermato Dal Canto in conferenza stampa, un esame importante.

Il tecnico veneto fin dalle dichiarazioni rilasciate durante la pausa di campionato ha palesemente fatto intravedere che l’obiettivo è cambiato. La salvezza, traguardo estivo, è ormai virtualmente raggiunta e la squadra gira spesso che è un piacere. Provare a stare attaccati al treno delle grandi non è più semplice utopia. Proprio per questa ragione diventano essenziali le partite come quella contro i biancoverdi di Giorico. Bisogna saperle interpretare e conquistare sul piano mentale prima ancora che su quello tattico. Bisogna vincerle perchè sovente non sono gli scontri diretti a decidere le stagioni ma proprio i punti conquistati o persi in occasioni come queste. Una prova di maturità, dunque. Se fallissimo niente sarebbe rovinato, ma resterebbe indiscutibilmente l’amaro in bocca per l’occasione perduta. Formazione che tornerà al 4-3-1-2 con ballottaggio Luciani-Zappella sull’out di destra (non farebbe male al vicecapitano un po’ di respiro) e centrocampo nel quale farà il suo rientro Remedi a fianco del recuperato Buglio. L’altra maglia se la disputeranno probabilmente Tassi e Salifu perché Basit non è nemmeno nella lista dei convocati. Serrotti tornerà a fare il trequartista con intuibile staffetta con Belloni a gara in corso. Davanti, al fischio iniziale Brunori e Persano, con Cutolo pronto a subentrare al bisogno e Zini che scalpita (e che merita spazio). Forza ragazzi, la battaglia totale nr. 2 abbia inizio.