Change management, il Vescovo: “Il Vangelo porta messaggi di vita attuali” Video

Il Vangelo del Change Management nel riferimento storico e simbolico della sala grande di giustizia del palazzo vescovile di Arezzo.
Introdotta dal vescovo Andrea Migliavacca, la serata ha riproposto la centralità di ogni individuo, focalizzando – attraverso la presentazione d’ un libro – l’opportunità di rilancio del lavoro: partendo e tornando alla dignità della persona umana, proprio come dalla enciclica Rerum Novarum ad oggi la vita della chiesa degli ultimi due secoli propone anche ai non credenti.
Un momento significativo, oltre le ideologie e le convinzioni di ognuno, radicato sulle virtù che già Aristotele aveva riconosciuto utile riferimento per la crescita individuale e collettiva, oggi ancora utilissime nel governo di una impresa, chiamata più di ieri a comprendere le cause e gli effetti del cambiamento dello stile di leadership e dell’intera organizzazione.
Proprio il tema del cambiamento oltre ad essere intrigante risulta delicato, essendoci cambiamenti in grado di produrre benefici o malefici. Ma è ancora più importante, ha concluso Lorusso, << … sapere che questi cambiamenti non hanno conseguenze solo per noi o per chi è più vicino a noi. Hanno un effetto sistemico con conseguenze che si propagano rapidamente nei modi, contesti e luoghi ai quali non avremmo mai pensato prima.

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Video: da TsD

 La presentazione, organizzata in collaborazione con Artes Lab APS (realtà toscana impegnata nella formazione etica di giovani imprenditori e nell’orientamento del nuove generazioni a fare impresa con al centro l’etica del lavoro) è stata introdotta dal Vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca.

 Riproponendo la centralità di ogni individuo e focalizzando l’opportunità di rilancio del lavoro, proprio come dalla enciclica Rerum Novarum, la vita della chiesa degli ultimi due secoli propone anche ai non credenti di partire e tornare alla dignità della persona umana.
“Con l’aiuto di alcune parole del Vangelo – sostiene Lorusso – è possibile conoscere come vivere la tensione verso il change management per modificare il proprio modello di business, perché sia capace di generare un progresso che porti inclusione sociale, che sia sostenibile e solidale, rispetti l’ambiente e promuova giustizia e pace”. Oltre le ideologie e le convinzioni di ognuno, le virtù che già Aristotele aveva riconosciuto quale utile riferimento per la crescita individuale e collettiva, oggi sono ancora utilissime nel governo di un’impresa, chiamata più di ieri a comprendere le cause e gli effetti del cambiamento dello stile di leadership e dell’intera organizzazione.
Proprio il tema del cambiamento, oltre ad essere intrigante, è delicato, essendo in grado di produrre positivi o negativi. Ma è ancora più importante, ha detto Lorusso, “sapere che questi cambiamenti non hanno conseguenze solo per noi o per chi è più vicino a noi: hanno un effetto sistemico con conseguenze che si propagano rapidamente nei modi, contesti e luoghi ai quali non avremmo mai pensato prima”.

Alla presentazione, moderata dal giornalista e consulente di direzione Giorgio Fozzati, sono intervenuti anche il presidente di Artes Lab APS Andrea Bertolini.
Presenti il direttore generale ACI Informatica Spa Mauro Minenna e il direttore del collegio universitario di Merito Poggiolevante Michele Crudele i quali hanno curato rispettivamente la prefazione e postfazione del volume.

Roberto Lorusso – breve profilo

Roberto Lorusso, 66 anni, padre di 5 figli e nonno, è imprenditore dal 1981. Grazie a un’intensa attività professionale ed un continuo e sistematico percorso di apprendimento ha progettato e gestito 13 progetti di ricerca per imprese pugliesi in partnership con altre internazionali. Ha realizzato sistemi informativi integrati e consulenza di BPR per più di 200 imprese su tutto il territorio nazionale. E’ fondatore e CEO della “Duc in Altum srl” società benefit. Ad oggi conta oltre 100 conferenze su temi sociali, economici e di sviluppo sostenibile. Ha dato vita a 4 associazioni (Unesco Bari, Bilosofia, Learning Cities, People on Target Navigator) e ad un consorzio “Costellazione Apulia” che riunisce più di 50 imprese pugliesi che perseguono l’obiettivo di condividere e praticare buone prassi di innovazione e responsabilità sociale.