"Il cuore di Bibbiena", 37 defibrillatori installati e altri due in arrivo

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Vagnoli: “Grazie alla solidarietà di tanti cittadini, di imprenditori e di associazioni siamo arrivati a un grande risultato. A breve arriveranno altri due DAE donati dai genitori di Gabriele Lusini”.

"Il cuore di Bibbiena" è un progetto che arriva da lontano ma che parla di futuro e parla di sicurezza, di vita e di solidarietà. Ringrazio le misericordie di Bibbiena e Soci e tutto l’associazionismo, gli imprenditori e i singoli cittadini che si sono prodigati in questi anni per farci diventare un territorio cardiologicamente protetto”. 

Il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli commenta così il grande risultato del percorso “Il cuore di Bibbiena”, iniziato qualche anno grazie al supporto delle Misericordie locali e della centrale operativa 118 che insieme al Comune hanno lavorato per dotare tutte le scuole, gli impianti sportivi, le vetture della polizia municipale, gli uffici comunali, le frazioni del territorio e oggi anche la ciclopista di defibrillatori intelligenti.

Il “Cuore di Bibbiena” – il progetto promosso dall’Assessorato allo sport e alle politiche giovanili nel 2012, aveva mosso i primi passi attraverso la sottoscrizione di un protocollo da parte del comune, le misericordie addette alla formazione dei volontari e alla supervisione dei macchinari, la centrale operativa del 118.

I corsi che hanno una durata di circa 5 ore, sono effettuati da personale qualificato delle Misericordie e hanno formato all’utilizzo di questi apparecchi salvavita tantissimi volontari che operano all’interno di tutte le circa 80 associazioni del territorio di Bibbiena.

Matteo Caporali che all’epoca era assessore alle politiche giovanili commenta: “Il protocollo in sostanza prevedeva anche di dotare tutte le scuole, gli impianti sportivi, le vetture della Polizia Municipale, gli uffici comunali e le frazioni sparse nel territorio, di defibrillatori intelligenti. Oggi possiamo dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo, ma non ci fermiamo perché questi dispositivi ci consentono di salvare vite umane e questo rappresenta la nostra priorità ieri come oggi”.

Questi dispositivi infatti sono fondamentali per dare possibilità di sopravvivenza senza esiti infausti a molte persone che ogni hanno vengono colte da arresto cardio-respiratorio improvviso sul territorio. L’importanza del progetto sta proprio in questo aspetto: ossia la possibilità non solo di fornire tanti ambienti del defibrillatore, ma anche di abilitarne all’uso il personale operante nelle strutture stesse dopo un corso di formazione per il corretto utilizzo di detta strumentazione.

Francesco Frenos, Assessore al sociale commenta: “Un grazie speciale va alle misericordie a quello che stanno facendo per formare i volontari nelle diverse associazioni e per sensibilizzare sull’importanza della presenza di questi dispositivi sul territorio. Grazie anche ai privati cittadini, alla loro generosità e al loro gran cuore che fa grande questo territorio”.

L’ultimo defibrillatore installato sul territorio è stato quello donato da Katia e Fabio, i genitori di Gabriele Lusini. Il dispositivo è stato installato sulla ciclopista dell’Archiano in prossimità del luogo della tragedia. Altri due defibrillatori arriveranno a breve sempre donati dalla famiglia di Gabriele.

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Rossana Farini

Rossana Farini

Dal Casentino con stupore... o almeno ci provo.
Giornalista pubblicista da oltre vent'anni, insegnante di "Philosophy for children and for community", copywriter e una passione bruciante per la lettura e le storie delle persone.