Cavallino a Pistoia: con calma, ma per la vittoria e per una griglia play off vantaggiosa

. Inserito in Visto dalla curva

Obiettivo quinto posto. Tra poche ore l’Arezzo scende in campo a Pistoia nell’ultima giornata della stagione “regolare” e va a caccia di un successo che con molta probabilità consegnerebbe agli uomini di Dal Canto la quinta posizione in classifica

Non solo: anche la possibilità di giocarsi in casa sia la prima che (nell’auspicata ipotesi di superamento del turno) la seconda gara dei play-off potendo contare su due risultati su tre; come dire che le percentuali di accesso alla fase nazionale così salirebbero di parecchio. Intanto però c’è da giocare e vincere sul terreno degli arancioni di Tonino Asta.

La Pistoiese ha vissuto una stagione travagliata con infortuni a ripetizione che hanno ridotto l’efficienza del gruppo e con un avvicendamento in panchina che ha portato a fine ottobre all’esonero di Paolo Indiani. La formazione era stata costruita apparentemente con buone potenzialità, ma il campo ha riservato più amarezze che soddisfazioni. La salvezza è comunque arrivata tranquillamente (favorita anche dalle penalizzazioni di Cuneo e Lucchese) ed è stata sancita dal cloroformizzante pareggio di Arzachena sette giorni fa. Questo non significa che capitan Luperini e compagni si presteranno al ruolo di sparring partner delle ambizioni aretine. Si tratta comunque dell’ultima stagionale tra le mura amiche ed è pur sempre un derby. Asta può contare su qualche individualità di pregio, prima su tutte proprio quella del centrocampista, capitano e bomber della squadra, quel Luperini prima citato che ha giocato una stagione da incorniciare condita da dieci gol e che sarà sicuramente uno dei pezzi pregiati del mercato estivo. Con lui punti di forza della Pistoiese sono Terigi in difesa (si era parlato di un suo possibile passaggio all’Arezzo l’estate scorsa) , il centrocampista Regoli (match-winner lo scoso anno) e Matteo Momentè, giocatore d’esperienza più volte affiancato in passato ai nostri colori. Da non dimenticare anche le presenze di Vannucchi, uno che quando incontra l’amaranto trova spesso ispirazioni sopite e l’ex Cellini.

Sarà una partita da gestire e da giocare con equilibrio, senza farsi prendere dalla fretta o dall’affanno e cercando di far valere la maggior qualità in palleggio della nostra squadra. Capitan Cutolo, decisivo nella gara di andata, cerca (e speriamo trovi) il gol che lo porterebbe in doppia cifra; rientrano gli squalificati Luciani, Basit e Pelagatti. Particolare attenzione deve fare Serrotti che è diffidato e la cui presenza è uno degli elementi di equilibrio del nostro centrocampo. Come sempre l’Arezzo può giocarsela e vincerla perché ha qualità e sta bene fisicamente e mentalmente. Come sempre bisognerà stare attenti a distrazioni e fase di amnesia. Deve essere e sarà anche un banco di prova in vista degli spareggi. Il risultato conta e conta parecchio. Le notizie da Siena, Chiavari e Olbia le leggeremo alla fine. In campo per i tre punti.

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.