Arezzo: ennesimo pareggio, ennesimo rimpianto. Crederci fino alla fine è l'imperativo

. Inserito in Visto dalla curva

L’Arezzo se ne torna da Busto Arsizio con un 1-1: dentro ci stanno meriti e difetti che ci stanno accompagnando da inizio stagione, ma questa volta anche un briciolo di malasorte.

La squadra di Dal Canto ha iniziato alla grande; mezz’ora di ottimo calcio con la Pro Patria costretta a difendersi e sempre murata nelle ripartenze . Luciani e Sala a spingere, Foglia devastante a centrocampo, Cutolo a pungere. Il vantaggio gli amaranto lo siglano al 19° con Foglia che si avventa sulla ribattuta corta della difesa bustocca , ma prima e dopo ci sono le occasioni di Cutolo ( 11° e 22°) e una buona giocata di Brunori che calcia alto dopo essersi liberato bene in area ( 32°) . Una mezz’ora da incorniciare dunque, con la palla che corre fluida e il centrocampo che conquista tutto il conquistabile. Premessa ottima , se non fosse che progressivamente la squadra si sgonfia, concede campo anche se non occasioni . L’ultimo quarto d’ora della prima frazione è brutto e confuso ed è la fotocopia dell’inizio della ripresa con la differenza che Javorcic alza i suoi e noi concediamo ulteriori metri.

Il taccuino è vuoto però fino al 60° quando Mastroianni di testa sfrutta l’angolo di Le Noci ( schema studiato, bravi ad interpretarlo ) ed i centimetri di madre natura e infila un Pelagotti  incerto in varie occasioni ma non qui. Bella combinazione sfruttata abilmente . L’Arezzo moscio della fase centrale prova a scuotersi e confeziona diverse occasioni seppure dentro una partita non più brillante come nel primo tempo.  Ci provano Serrotti, Borghini, Brunori con cross teso che non raggiunge per poco Rolando. La Pro Patria, che è squadra fisica, non molla un centimetro e sfiora il gol al minuto 82, ma l’occasione più clamorosa è dell’Arezzo che al 91° centra la traversa ancora con Borghini, alla seconda convincente prestazione consecutiva. 

Finisce su quella palla fermata dal montante la partita e, come detto, i rimpianti ci accompagnano verso casa. Il bicchiere è da interpretare stasera più che mai: mezzo vuoto per il terzo punto in cinque partite, mezzo pieno perché per lo meno subito il pari la squadra ha reagito e ci poteva stare di riportare il risultato ancora dalla nostra parte. 

Finale di commedia complicato, ma non scontato. Crediamoci fino alla fine

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.