Ce l’avevamo quasi fatta. Peccato, ma prendiamoci il bicchiere mezzo pieno

. Inserito in Visto dalla curva

E’ comunque un risultato che fa onore all’Arezzo incerottato, che ha tenuto testa da par suo alla corazzata Virtus Entella arrivata qua con l’idea di riscattare l’inattesa sconfitta interna con la Pro Patria

Primo tempo da applausi per gli amaranto.
Neutralizzati Caturano e Mota Carvalho da Burzigotti e Borghini, impedita la manovra e giocate in velocità che hanno messo in crisi i biancocelesti .

Due gol di splendida  fattura, da incorniciare entrambi per costruzione e finalizzazione.
Brunori che cresce partita dopo partita e dimostra di essere un giocatore di altra categoria, Foglia che si inventa un gol in sforbiciata dando concretezza ad una delle tante incursioni e taglia cui ci ha abituato, Luciani e Sala  a spingere con giudizio, Tassi play basso che fa copertura ed imposta.
Cutolo sempre pronto a impensierire la retroguardia avversaria.

Insomma, alla fine dei primi 45 applausi convinti e merittati.
Negli spogliatoi Boscaglia dà la carica ai suoi che riparto a cento all’ora e trovano il gol dell’1-2 dopo 5 minuti. 
L’Arezzo soffre e combatte.
L’Entella spinge sempre di più e prende in mano il centrocampo. 
Non si riesce a ripartire ed a sfruttare gli spazi che ci sarebbero, anche perché col passare dei minuti i cerotti della vigilia cominciano a staccarsi. Burzigotti è  stoico e regge fino all’80° anche se è da un po’ che ha perso un po’ di lucidità ma non la grinta, Tassi e Serrotti vanno in riserva. Quando l’esordiente centrale è costretto ad arrendersi ai crampi Luciani scala al suo posto , ma l’assetto è giocoforza più fragile.

Dai e dai, l’Entella acciuffa il pari con Eramo, solo sul lato destro della nostra area.
Dispiace,  ma ci sta. 
Col senno di poi, si può ragionare sull’inizio di ripresa, quando abbiamo forse accusato troppo la partenza furiosa dell’avversario e concesso quel gol che ha riaperto la partita, ma c’è anche da considerare chi avevamo davanti.
Boscaglia nel dopo gara ha ammesso che cambia 4/5 giocatori a partita perché la rosa gli consente di farlo alterando di niente la qualità della squadra… noi invece, falcidiati da infortuni e squalifiche, ci siamo dovuti inventare la difesa e rivedere il centrocampo.
Nonostante ciò ce l’avevamo quasi fatta. Peccato, ma prendiamoci (stasera sì) il bicchiere mezzo pieno.
Menzione d’onore per Lorenzo Burzigotti:  tornato  in campo dopo 7 mesi non ha mai vacillato ed  ha dimostrato qualità che ci torneranno preziose nei prossimi mesi, cedendo non ai forti avversari ma solo alla stanchezza.

Cronaca: 
Arezzo a muso duro fin dall’avvio.
Al 4° Brunori calcia al volo su cross di Foglia e lambisce il palo .
Si gioca molto a centrocampo ma l’Arezzo non concede spazi.
Al 22° ancora Brunori in evidenza. Punizione dal vertice sinistro dell’area avversaria : tiro a rientrare e palla che colpisce la parte superiore della traversa.
E’ il preludio al gol: Sala cerca Cutolo che va velo, Brunori aggancia e si gira trovano l’angolo più lontano.
Un gol che sembra facile solo dopo che l’hai fatto: 1-0. L’Arezzo ci crede.
Al 42° delizioso pallonetto di Serrotti per Foglia che si infila in area avversaria e al volo, di “bicicletta” fa secco Massolo. 2-0 e Minghelli in delirio.

Si riparte con i biancocelesti indemoniati.
Arezzo costretto in area. Batti e ribatti e spiovente malandrino sul quale l’unico a crederci  è Eramo che di testa da due passi accorcia.
Partita riaperta.
L’Entella è squadra di esperienza e qualità e sa che c’è ancora tanto da giocare per poterla rimettere in piedi.
L’Arezzo regge botta, però.
Al  10° ci riprova Brunori : controllo al limite della linea laterale scatto ad eludere l’avversario e sventola diagonale che finisce alta di poco.
Al momento dei cambi si palesa la qualità ospite: Boscaglia attinge dalla panchina forze fresche e inserisce Ardizzone, Diaw e Icardi.
Nell’Arezzo si arrende ai crampi ed alla desuetudine  un monumentale Burzigotti.
La palla però ormai ce l’hanno quasi sempre loro.
Eramo si divora il 2-2 intorno al 36° minuto, ma non sbaglia al 41° ( più o meno dalla stessa posizione ) .
2-2  si soffre ancora perché la Virtus prova addirittura a vincerla e con una carambola al 92° ci va anche vicina.
Per fortuna almeno la beffa è evitata.

 

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.