I numeri dicono Arezzo, la tradizione dice che con la Sangio sarà battaglia

. Inserito in Visto dalla curva

E’ l’ora del derby. L’Arezzo capolista in condominio va a giocare sotto casa, sul campo di una Sangiovannese in affanno per un avvio di campionato più complicato delle attese. Gli azzurri di mister Iacobelli non hanno ancora mai vinto ed i loro tre punti sono stati ottenuti con altrettanti pareggi, due dei quali venuti in trasferta.

La difesa è tra le più perforate del girone (peggio ha fatto solo l’Unipomezia) con 16 gol subiti ed un contributo determinante in questo senso è venuto una settimana fa dalla trasferta a Tavarnelle Val di Pesa, dove il San Donato ha maramaldeggiato infliggendo un umiliante 5-1 ai valdarnesi. Organico composto da molti giovanissimi, accusa qualche imprevista defaillance nel contributo che gli over avrebbero dovuto dare alla squadra, che è apparsa sin qui fragile nel carattere e ingenua nella gestione della partite. La dirigenza del Marzocco ha sin qui confermato piena fiducia nell’allenatore, ma va da sé che un’altra eventuale “imbarcata” contro l’Arezzo potrebbe portare a considerazioni differenti. Alla luce dei numeri e della classifica sembrerebbe una partita segnata a favore dei colori amaranto; bisognerà invece fare parecchia attenzione. Intanto sempre di derby si tratta e si sa che questo tipo di partite finiscono con il nascondere insidie e motivazioni non preventivabili. Poi c’è da mettere nel conto la voglia di riscatto della squadra azzurra, che, a dispetto dei risultati decisamente infelici, non gioca poi così male. Anche domenica scorsa ha tenuto testa al San Donato per un tempo, sfiorando prima il vantaggio e poi la clamorosa rimonta, prima del naufragio finale. Si aggiunga che la tradizione fa del terreno del “Fedini” un campo ostico per l’Arezzo che raramente è riuscita ad imporsi in Valdarno. Insomma, una partita da prendere con le molle e con la giusta concentrazione per far pesare l’oggettiva differenza di qualità a favore dell’’organico di mister Mariotti nei confronti di quello della Sangiovannese. Giusto approccio agonistico, precisione di palleggio e velocità d’esecuzione nelle manovre d’attacco, possono confermare quella superiorità tecnica che sulla carta appare evidente. La vittoria ci consentirebbe di mantenere la testa della classifica e di cominciare nel migliore dei modi questo mese di novembre che, per le gare in calendario, potrebbe darci risposte importanti anche sul resto della stagione. L’undici iniziale dovrebbe essere lo stesso che ha battuto il Cascina con la conferma della coppia centrale difensiva Lomasto-Pinna e di quella d’attacco Foggia-Sparacello, con l’auspico che il nove riesca finalmente a sbloccarsi. Qualche dubbio su Aliperta, febbricitante ma probabilmente al suo posto. Spalti colorati d’amaranto più di sempre (oltre 560 biglietti venduti) e obiettivo immutato: tre punti per continuare la corsa.

Tags: S.S. Arezzo Sangiovannese

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.