Arezzo, gara a reti bianche a Olbia e va bene anche così

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Una partita di sostanza. L’Arezzo torna con un punto da Olbia al termine di un confronto equilibrato e giocato con molta determinazione da parte di entrambe le squadre che si sono equivalse nelle occasioni e nel gioco

Prima della gara si sognava il successo per rivedere, sebbene in maniera teorica data l’incompletezza del campionato dovuta ai noti osceni motivi, la bandiera amaranto sulla vetta del campionato. Non è accaduto, ma non c’è da stracciarsi la vesti, perché i ragazzi di Dal Canto hanno dimostrato di saper stare in campo, di poter gestire la gara ed anche di osare senza scoprirsi alla ricerca di una chimera che sarebbe stata pericolosa al cospetto di un avversario che conta individualità importanti e che tra le mura di casa trova sempre la maniera di farsi rispettare.

Si è visto solo a tratti il giro palla in velocità che ha caratterizzato altre più brillanti prestazioni, anche perché la luna non è spuntata nel modo giusto dai monti dell’Ogliastra per  Belloni, spesso impreciso nell’appoggio e comunque ben francobollato dalla mediana avversaria. Hanno fatto fatica anche i due davanti con Brunori soffocato da Pinna e Persano che non ha quasi mai saputo trovare il guizzo in area. In compenso è tornato determinante Pelagotti, che in due-tre occasioni ci ha messo una pezza da par suo. 

Semmai la squadra è calata negli ultimi 15/20 minuti, con Serrotti e Foglia in debito d’ossigeno ma a volerla vedere in positivo c’è da dire che, a parte qualche mischione in area, non è che si siano corsi rischi particolari e comunque anche in questa fase non abbiamo abbassato il baricentro del gioco facendoci schiacciare. Si è cercata la pro positività fino alla fine ma oggi le idee erano un po’ appannate. Alla fine buon punto e cammino che prosegue bene.

La cronaca: Si parte con mezz’ora di ritardo perché le porte sono più basse di quanto previsto dal regolamento. Se non fosse l’ennesima dimostrazione di pressapochismo in un campionato già massacrato, ci sarebbe da ridere nel vedere gli addetti dell’Olbia che cercano di sollevare i pali da terra...

Si comincia: fase iniziale giocata soprattutto a centrocampo. Poi intorno al 19° due fiammate dell’Olbia che con il suo gigantesco centravanti  va ad impensierire Pelagotti (testa e piede) pronto a rispondere. E’ un momento un po’ così, con l’Arezzo che invece di giocarla la lancia lunga e finisce quasi sempre per perderla. Quando si prova palla a terra viene fuori un bel triangolo Belloni-Persano con cross in mezzo sul quale piomba Brunori ma trova lo stinco avversario a mettere in angolo. L’Arezzo cresce e al 40° su altra percussione, stavolta da sinistra, Serrotti ha la palla buona ma ha troppa fretta e calcia sbilanciato all’indietro spedendo alle stelle. Ripresa : inizio un po’ confusionario da entrambe le parti. All’8° Ragatzu si libera al limite e cerca l’angolo alto. Pelagotti c’è alla grande. Due minuti e risponde l’Arezzo con un gran diagonale di Brunori sul quale Persano arriva con un attimo di ritardo. Da li alla fine tanto gioco tra le due aree, molti errori (anche a causa del campo in pessime condizioni) e portieri sostanzialmente inattivi. Unico brivido a due dal termine quando Pelagatti perde un banale pallone a centrocampo e rischia il contropiede (che sarebbe stato letale) di Ragatzu. Per fortuna la punta sarda è in fuorigioco di poco e l’arbitro se ne avvede.

Reti bianche e va bene anche così.

Photo credits: team comunicazione S.S. Arezzo

OLBIA (4-3-1-2): 33 Marson; 2 Pinna, 6 Iotti, 4 Bellodi, 23 Cotali; 8 Valocchia, 19 Biancu (10' st 20 Muroni), 13 Pennington (10' st 32 Calamai) 17 Senesi; 10 Ragatzu, 7 Ceter.
A disposizione: 1 Crosta, 22 Van Der Want, 3 Pitzalis, 9 Ogunseye, 14 Pisano, 15 Cusumano, 18 Tetteh, 21 Vergara, 25 Martiniello.
Allenatore: Michele Filippi.

AREZZO (4-3-1-2): 22 Pelagotti; 16 Luciani, 6 Pelagatti, 26 Pinto, 32 Sala; 4 Buglio, 8 Foglia, 11 Serrotti; 39 Belloni (37' st 17 Salifu); 9 Brunori, 19 Persano (24' st 7 Zini).
A disposizione: 1 Melgrati, 2 Zappella, 3 Varutti, 5 Mosti, 13 Basit, 14 Danese, 27 Bruschi, 28 Keqi, 29 Tassi, 33 Borghini.
Indisponibili: 10 Cutolo, 15 Nije, 21 Benucci, 24 Burzigotti.
Allenatore: Alessandro Dal Canto.


ARBITRO: Francesco Luciani di Roma1 (Tiziana Trasciatti di Foligno - Riccardo Pintaudi di Pesaro).
RETI: -
Note - Spettatori: 400 circa. Recupero: 0' + 3'. Angoli: 3-6. Ammoniti: pt 38' Ragatzu.

Tags: S.S. Arezzo

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.