Arezzo, vediamo se a San Benedetto c'è una rondine sotto il tetto

. Inserito in Visto dalla curva

Quando eravamo piccoli ci insegnavano che per “San Benedetto c’è una rondine sotto il tetto”. Era l’auspicio che quella giornata potesse segnare una svolta e la fine della brutta stagione, che da lì in avanti il bel tempo sarebbe diventato una costante

Chissà se anche per l’Arezzo oggi a San Benedetto (del Tronto) ci sarà una rondine sotto il tetto in questa seconda partita ad ora di pranzo, illogica come tutte le partite giocate in questo orario che definire assurdo è un eufemismo. La squadra amaranto arriva alla sfida con la “Samba” reduce dal pareggio in chiaroscuro contro il Mantova che alla fine è però servito a rosicchiare un punticino sul Ravenna  (che sembra, ad occhio e croce, più malconcio di noi). Al termine del turno infrasettimanale, in molti dei componenti la squadra hanno sottolineato che a condizionare la prestazione contro i virgiliani era stata anche la stanchezza accumulata nella lunga trasferta di Trieste e così il mister si prepara ad un “turn-over” abbastanza massiccio, dato che in conferenza stampa ha parlato di quattro–cinque novità in formazione. Probabile si torni all’assetto tattico che aveva fatto bene a Trieste, con la difesa a tre  e Luciani e Ventola esterni (coppia affidabile per la spinta, ma che suscita qualche brivido se a spingere saranno gli altri), a centrocampo rientrerà Serrotti con Altobelli, che per Stellone è insostituibile pedina, ed uno tra Arini e Di Paolantonio. Davanti, stanco Perez, potrebbe essere il turno di Carletti mentre Cutolo dovrebbe riprendersi il posto anche viste le precarie condizioni del baby Iacoponi. L’Arezzo si troverà davanti una squadra strana, capace di fare per un bel po’ un campionato di testa, poi franare con batoste anche clamorose ed infine risorgere strappando un punto nientemeno che al Curi di Perugia. In panchina da un po’ di settimane è tornato Montero dopo che Zironelli ha mandato a quel  paese la dirigenza marchigiana. Sulla solidità economica della proprietà del glorioso club rossoblu si addensano a tratti nubi fosche e voci allarmate, ma il presidente va smentendo rischi di alcun genere e conferma anzi l’impegno per le sorti del club. Sul campo la squadra, che annovera nelle sue fila anche il primo marito di Wanda Nara, ha potenzialità notevoli spesso frustrate da una certa indolenza. Vedremo tra poco che luna accompagnerà i nostri avversari nella sfida del “Riviera delle Palme”.  Quel che serve agli amaranto non vale nemmeno ripeterlo. I conti si faranno al novantesimo.

Nella foto: una fase di gioco di Arezzo-Samb, gara di andata terminata 2-3

Tags: S.S. Arezzo Sambenedettese

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.