Arezzo contro il tabù Triestina per il primo sorriso della stagione

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L'Arezzo delle novità all'assalto della Triestina. La società, fresca di aumento di capitale (non senza strascico di polemiche), sta imperversando sul mercato degli svincolati e, dopo le sempre meno spiegabili scelte estive, va rinforzando la rosa con giocatori di livello per la categoria

Dopo Cherubin, visto con effetti positivi già a Macerata benché giocasse con la valigia in mano, sono arrivati Arini e Di Paolantonio a dare manforte a Foglia per una mediana che a questo punto diventa di lusso, Melgrati per dare qualche certezza in più tra i pali. Trattativa avanzata - quasi fatta - per il difensore ceco Kodr e rumors forti su Daniele Ragatzu, l'estrosa mezzapunta scuola Cagliari ammirato più volte con la maglia dell'Olbia. Vedremo nelle prossime ore. Certo è che a Camplone è bastata una settimana per separare il grano dal loglio e pretendere giustamente che si mettesse adeguatamente mano al gruppo e al portafoglio.

Resta il punto interrogativo legato al perché si sia aspettato solo adesso per fare scelte che, se compiute a suo tempo, ci avrebbero evitato una partenza choc. Intanto i primi rinforzi li vedremo in campo tra qualche ora contro la forte Triestina di Gautieri. Dopo la delusione della finale persa con il Pisa e dell'incerta annata 2019-2020, gli alabardati rilanciano sul tavolo della promozione con una squadra accreditata dai favori del pronostico insieme al Perugia. Individualità ce ne sono a iosa, basti pensare a Lodi, "cerebro" del Catania, a Lettieri, punta in cerca di rilancio, al portiere Ofreddi. Insomma, i giuliani giocano per vincere, anche se quel poco che si desume dagli highlights delle gare di campionato mostra una formazione portata al gioco d'attacco, ma che concede spazi in difesa e non è raro che vanifichi con questo il vantaggio che spesso riesce a conquistare (da ultimo il pari interno con la Virtus Verona, che allo scadere ha avuto di rimessa la palla del possibile colpaccio esterno).

Aggiungiamo che l'Arezzo contro la Triestina ha una tradizione negativissima. Di norma in casa se va bene si pareggia e a Trieste - che fosse il vecchio Grezar o il nuovo Nereo Rocco - si perde. L'occasione è buona per ribaltare la tradizione e premiare gli sforzi societari e tecnici. Certo l'esordio di Arini, probabile quello di Di Paolantonio che porterebbe a ridisegnare il centrocampo a tre. Appuntamento alle 16:30 per sfatare il tabù della vittoria in campionato.

Tags: S.S. Arezzo calcio Triestina

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.