Niente polemiche, nessun nemico. L'Arezzo deve risolvere problemi nel reparto arretrato

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Mettiamola così: la cosa più importante era la vittoria e vittoria è stata. Rotonda nel punteggio e condita da una incoraggiante voglia di vincere che ha dato seguito allo spirito che già aveva consentito la rimonta a Lecco.

Cutolo e Gori si sono confermati perni della squadra, con il primo in veste di suggeritore e di finalizzatore ed il secondo principalmente in quella di cecchino. Con quanto detto però, si esaurisce l’attivo della partita con la Pergolettese. L’Arezzo infatti ha continuato a fare una fatica enorme a fare gioco, con i portatori di palla spesso interdetti davanti all’impossibilità di trovare soluzione di passaggio, con palloni forzati e sbagliati, con errori anche banali e l’idea che si viva sulle invenzioni dei singoli. 

Piu, schierato dall’inizio per far rifiatare Belloni, ha confermato  tutte le perplessità sollevate fino ad oggi, giocando un primo tempo a tratti imbarazzante e finendo sostituito quando sembrava essere finalmente entrato in partita. La difesa poi ha concesso il concedibile anche ad un avversario che, numeri alla mano, vanta il peggior reparto d’attacco del girone. Buon per noi che Pissardo va confermando le doti che l’hanno accompagnato in amaranto ed anche stavolta, come a Lecco ed anche (vanamente, ma non per sua colpa) contro la Juventus, ci ha messo una pezza quando ancora si era sullo 0-0 ed andare sotto sarebbe stato un colpo psicologico pesantissimo. Anche sul 3-0, comunque, si sono concessi innumerevoli spazi ai tiratori avversari e se non ne è venuto fuori che una volta un’azione veramente pericolosa, è più dovuto all’imperizia dei gialloblu ospiti che ad una attente vigilanza del pacchetto arretrato. 

Insomma, non c’è da pensare nemmeno per un momento di aver risolto tutti i problemi e fin da domenica contro l’Albinoleffe si deve raddoppiare l’attenzione, perché sarebbe anche ora di smetterla di subire gol grotteschi. Non vale nemmeno l’alibi della giovane età, perché i centrali domenica erano i navigati Baldan e Ceccarelli in più d’una occasione l’uomo se lo sono perso serenamente. Non serve essere polemici, non serve essere arrabbiati o costruirsi nemici dove non ce ne sono. Occorre una buona volta lavorare sui meccanismi del pacchetto arretrato per evitare di dare la sensazione che il nostro concetto di azione difensiva sia legato all’approssimazione. Risolto questo delicato passaggio, potremmo ancora salvare la stagione. Il quinto posto è a 5 punti, non un miraggio dunque. Per provarci però, bisogna fare punti e non parole.

Tags: S.S. Arezzo Pergolettese

Paolo Galletti

Paolo Galletti

Laurea in scienze politiche, da quando ha memoria ricorda solo il colore amaranto incitato sugli spalti di mezza Italia. Visceralmente legato alla maglia ed alla città si augura prima o poi di vedere accadere il miracolo sportivo che ancora non è mai avvenuto.