Sport, sociale e beneficenza nella "40ore" del Tennis Giotto

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Sport, sociale e beneficenza nella “40ore” del Tennis Giotto, i festeggiamenti per i 40 anni sono stati un’occasione per sostenere il Comitato Aretino Neonatologia. L’evento ha trovato il proprio cuore nella cena di gala dove sono stati premiati dirigenti e maestri storici.

Sport e sociale uniti alla beneficenza. La “40ore” di eventi per festeggiare i 40 anni di attività del Tennis Giotto ha trovato il proprio epilogo nella consegna di un assegno di 1.000 euro al Comitato Aretino Neonatologia per sostenere le attività dei reparti di neonatologia e pediatria dell’ospedale San Donato. La donazione è stata frutto delle libere offerte raccolte in un solo fine settimana dove sono stati coinvolti tecnici, dirigenti e soci che hanno fatto parte della storia dal 1982 a oggi, con la volontà di portare un contributo anche a una realtà locale che da anni è impegnata nell’incrementare le strumentazioni di cura nei reparti ospedalieri dedicati ai più piccoli e nel fornire un supporto concreto ai genitori dei bambini prematuri. La conclusione dei festeggiamenti, in quest’ottica, è stata condivisa anche con la dottoressa Letizia Magi (direttrice di neonatologia e terapia intensiva neonatale) e Anna Cerea (membro del consiglio direttivo del Comitato Aretino Neonatologia), a cui il presidente del Tennis Giotto Luca Benvenuti ha consegnato l’intera cifra raccolta.

I 40 anni del Tennis Giotto sono arrivati in un momento particolarmente positivo per il circolo cittadino che affianca una dinamica vita sociale capace di aggregare centinaia di famiglie con risultati sportivi di assoluto spessore in virtù anche di una delle migliori scuole tennis italiane. Solo nelle ultime settimane, infatti, sono state festeggiate una doppia promozione in A2 con la prima squadra maschile e in B1 con la prima squadra femminile, andando ad arricchire un palmares che nell’ultimo decennio vanta cinquanta titoli regionali e dodici titoli nazionali. Questi traguardi sono stati celebrati nel corso della cena di gala alla presenza di numerose autorità quali il sindaco Alessandro Ghinelli, la vicesindaco Lucia Tanti e il vicepresidente della Provincia Nicola Carini che ha configurato il cuore della “40ore” di festeggiamenti e che ha rappresentato l’occasione per vivere un viaggio indietro nel tempo attraverso le parole dei fondatori del Tennis Giotto. Tra i momenti più emozionanti sono rientrate le premiazioni di Marcello Bordiga (presidente dal 1982 al 2008, quando Benvenuti ne ha raccolto il testimone), di Gianfranco Francioli, di Massimo Arrighi e di Piero Ciani (membri dei primi consigli direttivi), inoltre un unanime applauso è stato tributato al contributo portato dai primi maestri Piero Vasca e Odoardo Moretti.

«Questo evento così emozionante - ha spiegato Benvenuti, - è stato anche l’occasione per festeggiare il “modello Giotto”, un modello di gestione sportiva e sociale che ci ha permesso di diventare uno dei circoli più importanti in Toscana e in Italia. Tutto questo grazie alla capacità organizzativa, alla programmazione, alla qualità degli ambienti, alle competenze e ai valori espressi dal consiglio direttivo, dai dirigenti, dai maestri e dai tecnici di ieri e di oggi. Oltre a un ambiente sereno in cui il corpo sociale supporta e sostiene la parte sportiva, condividendo la filosofia alla base di ogni nostra attività».

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