Crisi calcio amaranto, Scapecchi: "Arezzo merita altri palcoscenici". La solidarietà a Manzo

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Città, squadra e tifoseria meritano altri palcoscenici. L’amministrazione comunale auspica una rapida risalita nelle categorie che ci competono ed esprime solidarietà alla famiglia Manzo”. Lo dichiara l'assessore allo sport del comune di Arezzo, dopo l'eliminazione degli amaranto dai playoff e lo scontro tra il presidente della S.S. Arezzo Guglielmo Manzo e alcuni ultras.

 “Accolgo con piacere la conferma dell’impegno a favore del sodalizio sportivo da parte della proprietà dell'Arezzo calcio e condivido l’auspicio di poter rivedere presto la squadra calcistica più rappresentativa della città militare in un campionato professionistico, magari già dalla prossima stagione qualora, nonostante la mancata promozione sul campo, si aprano le porte per un eventuale ripescaggio.

L’amministrazione comunale, come noto, a seguito dell’impegno della società circa l’esecuzione di alcuni lavori di miglioria, ha rinnovato la concessione dello stadio alla società sportiva fino al 2026: la disponibilità di un impianto in regola con i parametri della Serie C è condizione necessaria per poter coltivare questa ambizione.

La tifoseria ha dimostrato anche in occasione dell’ultimo match stagionale, se mai ce ne fosse bisogno, di meritare palcoscenici più prestigiosi delle serie dilettantistiche. Tifoseria che, al pari di tutta la città, non è e non può essere rappresentata dai pochi che si sono resi protagonisti in negativo con offese e ingiurie: desidero pertanto condannare l’episodio di violenza verbale andato in scena in tribuna sabato scorso e allo stesso tempo esprimere la mia solidarietà alla famiglia Manzo”.

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