Ballottaggio a Cortona e San Giovanni Valdarno, urne chiuse. Affluenza in calo. Inizia lo spoglio

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Affluenza ore 23: a San Giovanni Valdarno ha votato il 55,99% degli aventi diritto (pari a 7.324 su 13.082), rispetto al 72,66% del primo turno. A Cortona 65,62% (71,36% al primo turno)

Affluenza alle ore 19: calo di partecipazione sia a Cortona, dove ha votato il 48, 96% degli aventi diritto rispetto al 59,67% del primo turno, che a San Giovanni Valdarno: al voto il 39,44% (pari a 5.160 elettori su 13.082 aventi diritto) contro il 59,79% dello scorso 26 maggio.

Affluenza alle ore 12: a Cortona ha votato il 19,81% degli aventi diritto, contro il 21,56% del primo turno. Calo anche a San Giovanni Valdarno, dove alle 12 ha votato il 17,79%, contro il 21,76%.

Nei due comuni della provincia di Arezzo che vanno al ballottaggio, Cortona e San Giovanni Valdarno, gli aventi diritto al voto sono complessivamente 31.137, di cui 18.055 a Cortona e 13.082 a San Giovanni Valdarno.

Il primo turno

Cortona Luciano Meoni ha ottenuto il 43,19% delle preferenze, Andrea Bernardini 46,37%. A San Giovanni Valdarno Valentina Vadi ha ottenuto il 45,42% delle preferenze mentre, Francesco Carbini il 28,03%. 

Cortona per la prima volta al ballottaggio: la sfida tra Bernardini e Meoni appare più che mai incerta e aperta. A San Giovanni Valdarno Carbini contro Vadi. Sia nel comune della Valdichiana che in quello valdarnese, il centro destra si presenta compatto intorno ai propri candidati.

Cortona:

Andrea Bernardini (PD,Cortona per Bernardini, Uniti per Cortona, Cortona Civica), domenica 26 maggio ha ottenuto il 46,37 per cento dei voti. Con la Lega che alle europee ha raggiunto quasi il 38%, le poche centinaia di voti di distacco di Luciano Meoni (Fratelli d'Italia, Futuro per Cortona, Forza Italia, Lega) con il 43,19, potrebbero essere colmate dal candidato del centro destra. 

Il Candidato a Sindaco di Futuro per Cortona Luciano Meoni ha intanto reso noti i nominativi di una sorta di "Consulta esterna": coloro che si sono resi disponibili, in caso di sua elezione, a collaborare nell’esclusivo interesse della comunità e dei cittadini: Nicola Caldarone, Francesco Attesti, Francesco Santucci, Gabriele Zampagni, Romano Scaramucci, Sandro Morè, Fabio Bidi, Umberto Santiccioli, Silvia Spensierati, Marco Giannoni, Sonia Livi. "Si tratta - spiega Meoni - di personalità candidate e non candidate, autorevoli nel proprio ambito, provenienti dalla società civile e dalle professioni, politicamente trasversali che, senza essere legati da vincoli di partito o di militanza politica, hanno dato la loro disponibilità a collaborare, a vario titolo ed a differente livello e ad apportare, ognuno di essi, la propria dose di professionalità e competenza per il bene comune".

San Giovanni Valdarno:

Francesco Carbini, candidato per le liste "Liste civiche per San Giovanni", "San Giovanni bene comune", "Si Amo San Giovanni", "Carbini Sindaco", al primo turno ha ottenuto il 28,03% e tenta la rimonta su Valentina Vadi, candidata per l'Alleanza civica democratica e progressista con le liste "Ambiente, Cultura, Scuola Giovani per San Giovanni 2024", "Valentina Vadi Sindaco", "Liberi Uguali PD San Giovanni Valdarno 2024", che al primo turno ha raggiunto il 45,42% dei voti. 

Carbini ha incassato il sostegno di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia:

"I cittadini - si legge in una nota di Forza Italia - chiedono un segno tangibile di cambiamento e l’unico modo per farlo è quello di andare a votare domenica prossima 9 Giugno e scegliere chi è alternativo al candidato Valentina Vadi . La nostra scelta che è prevalente in tutto quanto il Centrodestra con Lega e Fratelli d’Italia è quella per cui San Giovanni Valdarno merita l’alternanza al governo del Comune. Chi ha governato sino ad oggi non rappresenta il “dinamismo” amministrativo necessario per rilanciare il Comune ed il suo territorio. Il nostro appello è quindi quello di andare a Votare Domenica prossima e di scegliere il cambiamento alla guida del Comune di San Giovanni Valdarno“.

Anche "La Lega si schiera a favore del cambiamento. La priorità è quella di andare a votare e di scegliere un rinnovamento, auspichiamo ad una politica che quotidianamente si spenda per i cittadini sul fronte dei servizi, sanità, infrastrutture, sicurezza, commercio e sociale".  Il Commissario comunale del Valdarno della Lega Simone Badii ringrazia "il nostro candidato a sindaco Roberto Martini per essersi speso e impegnato in campagna elettorale, nonché i vari candidati di lista e i cittadini che hanno creduto nel progetto della Lega. Un progetto che guarderà sempre al futuro e al nuovo”.

Fratelli d'Italia Provincia di Arezzo e il Coordinamento Comunale di San Giovanni Valdarno, dopo una attenta e ponderata analisi del voto, in vista del ballottaggio del 9 giugno invitano "tutti i tesserati e simpatizzanti a recarsi alle urne per dare un voto verso il cambiamento. Seppure le forze in campo capaci di realizzare tale cambiamento siano politicamente a noi distanti, abbiamo rilevato che già al primo turno una parte del nostro stesso elettorato ha riconosciuto loro il ruolo di alternativa più convincente, non premiando il candidato comune del centrodestra. Lo scarto di voti rilevato da FdI tra Europee ed Amministrative nonché lo scarto di voti realizzato dagli altri componenti a sostegno di Martini ha parlato chiaro; le tre liste che alle Europee avevano totalizzato insieme il 33,96% hanno ceduto alle Amministrative circa il 19,57% scendendo ad una percentuale totale del 14,39% . Il candidato di opposizione al PD ritenuto più valido e credibile dal nostro elettorato è stato quindi un altro rispetto al nostro pur valido Martini. Pertanto anche in assenza di un qualunque accordo o apparentamento, al fine di ottenere un cambiamento a San Giovanni Valdarno riteniamo che gli elettori di centro-destra e comunque gli elettori di Fratelli d'Italia, debbano seriamente valutare di recarsi alle urne non ignorando queste considerazioni. Per noi cambiamento significa sostituire chi governa la Città dal dopoguerra con forze di certo alternative".

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