Case popolari, Ralli firma il patto con gli assegnatari Ar24Tv

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Presente e futuro della case popolari nonché il complesso dell'emergenza casa sono stati l'argomento della conferenza stampa che la lista Ralli ha tenuto stamani in via Malpighi. Si è conclusa con la firma del documento con il quale il candidato sindaco Luciano Ralli accoglie le istanze degli assegnatari

"Ogni assegnatario", ha ricordato Fabio Buricchi, candidato nella lista Ralli, "paga circa 114 euro annui per spese di gestione di servizi, cioè le quote condominiali. In realtà, le norme prevedono che queste siano a carico del proprietario, salvo accordi diversi. Nel nostro caso queste quote le pagano sia gli assegnatari che i proprietari privati che sono realmente tenuti a farlo. Penso che siamo di fronte ad un abuso. La legge regionale e il regolamento sono chiari e recitano che 'il canone di locazione degli alloggi Erp è diretto a compensare i costi generali, di amministrazione e fiscali, sostenuti per la gestione degli immobili'. Gli assegnatari hanno chiesto di far rispettare le norme ma non hanno ricevuto alcuna risposta da Arezzo Casa".

"Tra i Comuni e Arezzo Casa esiste un contratto di servizio che prevede il pagamento di un canone concessorio da parte della società ai singoli comuni. In realtà Arezzo Casa non ha, tra le sue finalità, quella di fare utili. Destinare somme notevoli ai Comuni vuol dire diminuire la capacità di straordinaria manutenzione. Solo nella nostra provincia esiste questo balzello" ha aggiunto Buricchi.

Infine il Regolamento di utenza: "L'assegnatario è chiamato a farsi carico delle spese di manutenzione ordinaria di immobili ormai vecchi e sui quali Arezzo Casa non è quasi mai intervenuta. Sono spese che una famiglia che risiede nella case popolari non si può spesso permettere".

Luciano Ralli ha ricordato come la casa sia un elemento cardine del suo programma: "È necessario intervenire non solo con l'Edilizia Residenziale Pubblica, con progetti di recupero del patrimonio edilizio esistente e interventi di manutenzione e riqualificazione del patrimonio ERP, ma anche aumentando le risorse per contributi affitto. Si tratta di rispondere ad una domanda che proviene dalla cosiddetta 'fascia grigia'che si trova in difficoltà per accedere al libero mercato e non rientra nei criteri di attribuzione dell'ERP. In questa direzione dovranno essere incentivate tutte le tipologie abitative innovative come il co-housing, i condomini solidali, l’autocostruzione e le residenze per anziani autosufficienti. Si dovranno quindi sviluppare interventi per l'acquisizione di appartamenti/immobili che consentano di rispondere alle diverse esigenze, all’interno di un Regolamento che definisca incentivi, modalità di attuazione, criteri di attribuzione e obblighi convenzionali dei diversi soggetti interessati".

Le istanze presentate da Buricchi

"Credo che sia opportuno accennare le richieste più qualificanti che hanno necessità di trovare risposta.

Spese per gestione dei servizi

Ogni assegnatario paga circa 114 euro annui per spese di gestione di servizi, cioè le quote condominiali. Le norme prevedono che le spese condominiali sono a carico del proprietario, salvo accordi diversi. Nel caso delle case popolari pagano tutto gli assegnatari, guarda caso lo stesso importo che pagano i proprietari privati che ne sono tenuti.

Ritengo che si tratti di un abuso che abbiamo cercato di argomentare. Tra l'altro la legge regionale e il regolamento sono chiari. È chiara: 'il canone di locazione degli alloggi Erp è diretto a compensare i costi generali, di amministrazione e fiscali sostenuti per la gestione degli immobili”'

Abbiamo chiesto di rispettare quello che la regione negli stessi comuni ha scritto.

Nessuna risposta.

Canone concessorio

La gestione ad Arezzo Casa è stata effettuata con un contratto, il contratto di servizio che prevede il pagamento di un canone concessorio da parte di Arezzo Casa S.p.a. Ai singoli comuni. Si tratta di un onere di concessione che, ad esempio, paga il gestore di autostrade perché fa introiti con i pedaggi. Ma Arezzo Casa Spa non ha, tra le sue motivazioni, quella di fare utili. Si tratta di somme notevoli che diminuiscono la capacità di straordinaria manutenzione per alimentare le casse comunali

Solo nella nostra provincia esiste questo balzello che gli assegnatari versano ai comuni.

Revisione regolamento di utenza

Il regolamento di utenza è quello che regola i rapporti tra assegnatario ed ente. Ad esempio stabilisce qual è la manutenzione ordinaria a carico dell'assegnatario. Questo regolamento diventa parte integrante del contratto.

Ma chi ha scritto queste regole? Le ha scritte la proprietà a suo uso e consumo. L'assegnatario può rinunciare? Se uno si trova senza casa e dopo anni trova una soluzione, pensate che si metta a leggere le regole. Pensate le contesterà? No non lo farà. Poi scoprirà che gli infissi, vecchi di 50 anni fanno passare aria e acqua. Ma ha firmato che tutto andava bene e che trattandosi di ordinaria manutenzione, le spese sono a suo carico.

Ebbene, queste norme vanno cambiate cercando un accordo tra le esigenze della proprietà e quelle dell'assegnatario.

Credo che mi sia stato chiesto di candidarmi per coprire un settore vitale per la vita di tante famiglie. Ho accettato di candidarmi perché mi è stato garantito un impegno generale e un sostegno in questa direzione".

Tags: Amministrative Comune di Arezzo Luciano Ralli case popolari Fabio Buricchi

Giulia Senesi

Giulia Senesi

Laureata in Filologia, Letteratura e Storia dell’antichità. Sono una grande amante di viaggi e cinema; parlo inglese, spagnolo e un po’ di tedesco. Credo che la scrittura abbia un effetto catartico.