Arezzo senza Saracino, Ralli: "Ripristiniamo la tradizionale consegna della Lancia d'Oro"

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"Dispiace svegliarsi oggi e non respirare la consueta atmosfera del Saracino. Non è solo una sfida fra quartieri, è parte della nostra identità". Lo dice Luciano Ralli, candidato sindaco del centrosinistra, che avanza alcune proposte

"La Giostra ha sviluppato un ruolo decisivo nella nostra comunità sotto vari punti di vista. Ha coltivato un grande senso di appartenenza, di attaccamento alla propria città e ha stimolato nei giovani la voglia di riscoprire la nostra storia che affonda nel Medioevo uno dei periodi più interessati ed evocativi.
Per questo motivo oggi i quartieri sono luoghi non solo di aggregazione ma anche un patrimonio di cultura e storia che l’amministrazione comunale deve accompagnare e sostenere nella crescita e nella partecipazione per tutto l’anno e non solo nel periodo giostresco. È indubbio che il Saracino sia un veicolo fondamentale nella proiezione turistica della città ma dobbiamo superare una gestione spesso personalistica degli ultimi anni per dare voce ai veri protagonisti che sono quartieri e quartieristi.
Dovremo investire su quattro punti:

⓵ tornare alla tradizionale consegna della Lancia d'oro al quartiere vincitore. In condizioni di sicurezza, naturalmente. Era confusionaria? Io direi che era emozionante, partecipata e coinvolgente. Era nostra.

⓶ valorizzare i quartieri come luoghi di storia e aggregazione finanziando progetti di approfondimento culturale e sociale organizzati durante tutto l’anno;

⓷ utilizzare i quartieri come luoghi di servizio per i cittadini promuovendo, anche attraverso i ragazzi in Servizio civile del Comune di Arezzo, progetti di ascolto e animazione sociale;

⓸ investire, con il sostegno della Regione Toscana, sul rifacimento dei costumi della Giostra che rappresentano un patrimonio artistico importantissimo.
Ce lo meritiamo!"

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