Le emozioni della mototerapia allo stadio di Arezzo per i ragazzi con autismo

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L’iniziativa, organizzata dalla Casa di Riposo “Fossombroni”, è stata rivolta alla cooperativa Tma Italia. Tre piloti aretini di motocross freestyle hanno salito in sella i ragazzi con disabilità fisiche o intellettive

AREZZO – Un pomeriggio di mototerapia per bambini e ragazzi con autismo. L’iniziativa, organizzata dalla Casa di Riposo “Fossombroni”, è stata rivolta ai giovani della cooperativa sociale Tma Italia che si sono ritrovati sulle tribune e sulle piste dello stadio comunale “Città di Arezzo” per vivere la doppia emozione di ammirare mini-esibizioni di motocross freestyle e di salire direttamente sui mezzi condotti da alcuni dei migliori piloti italiani della disciplina. L’evento è stato reso possibile dalla collaborazione della SS Arezzo che ha garantito l’utilizzo dell’impianto e dalla disponibilità di un gruppo di centauri aretini formato da Davide Rossi, Leonardo Fini e James Trincucci che, con il supporto tecnico della Steels Motocross, hanno scelto di sviluppare sul territorio locale i benefici della mototerapia che utilizza le due ruote come strumento per regalare momenti di gioia e di divertimento a chi ha disabilità fisiche o intellettive. Un ulteriore supporto è stato garantito dalla Croce Bianca che ha messo a disposizione un’ambulanza per l’intera manifestazione. «Questa iniziativa solidale - commenta Debora Testi, presidente della Casa di Riposo “Fossombroni”, - è stata possibile grazie ad una bella sinergia tra il nostro istituto, la SS Arezzo, la Croce Bianca e tre bravi piloti di motocross freestyle che hanno messo in comune le rispettive competenze e risorse per regalare una giornata indimenticabile a bambini e ragazzi della Tma Italia».

La giornata è stata pensata per fornire un’occasione di spensieratezza ai ragazzi della Tma Italia che, da anni, utilizza lo sport per lo sviluppo motorio, cognitivo, comportamentale ed emotivo dei ragazzi con autismo, favorendo anche la costruzione di relazioni e il superamento di alcuni deficit. Questa finalità ha trovato affinità anche con i principi alla base dell’evento di mototerapia che si è sviluppato attraverso due momenti. La prima parte del pomeriggio è stata caratterizzata dalle esibizioni di Rossi, Fini e Trincucci con piccoli salti e acrobazie che hanno regalato adrenalina e stupore: questi tre piloti hanno gareggiato in alcune delle maggiori manifestazioni internazionali di motocross freestyle dove hanno spesso rappresentato il tricolore italiano, ponendo ora questa esperienza a disposizione di un pubblico costituito dagli utenti della Tma Italia, da alcuni residenti della Casa di Riposo “Fossombroni” e dagli ospiti del centro diurno CLA per persone diversamente abili. Le più intense emozioni sono arrivate con la seconda parte dello spettacolo che ha visto il pubblico salire sulle moto dei tre centauri e vivere alcuni giri sulla pista, regalando la gioia di essere in sella insieme ai campioni di freestyle e di sentire da vicino il rombo dei motori. «Il nostro intento - aggiunge Rossi, - era di condividere l’ebbrezza e le sensazioni suscitate da una moto. Io, Fini e Trincucci siamo felici di aver portato sul nostro territorio parte dell’esperienza acquisita in tutto il mondo e di aver così utilizzato il nostro sport per regalare gioia e felicità».

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