Si sgonfia la bolla Covid, la sanità aretina si rimodella: le novità al San Donato di Arezzo e a Foiano

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Buoni segnali sul fronte contagio: il reparto malattie infettive dell'ospedale San Donato riprende i suoi spazi dal 4 giugno. Poi sarà la volta di pneumologia. Foiano saluta il Covid e torna a cure intermedie e hospice. La struttura ha ospitato 111 positivi tra ottobre e maggio

Giovedì 3 giugno alle ore 10 sarà presentato il programma di riorganizzazione della bolla Covid dell'ospedale San Donato di Arezzo. Interverranno il Direttore generale Antonio D'Urso, la Direttrice della rete ospedaliera aretina, Barbara Innocenti e il Direttore di Malattie infettive, Danilo Tacconi. Ma non solo i reparti di malattie infettive e pneumologia del San Donato si riorganizzano, mentre si va mano a mano affievolendo la lunga ondata di positivi legata alla pandemia, ma anche Foiano torna alle cure intermedie e all’hospice. Lunedì 7 giugno si chiude l’esperienza Covid della storica struttura ospedaliera della Valdichiana che è stata parte integrante della rete che ha fronteggiato la pandemia. Nella primavera – estate dello scorso anno ha accolto in modo particolare gli ospiti negativi di Rsa del Valdarno, nelle quali si erano registrati casi Covid. Dopo una breve pausa, collegata alla diminuzione dei casi, ha aperto ai positivi nell’ottobre 2020 e ne ha complessivamente ospitati 111 fino alla conclusione di maggio.
Il personale medico dell’Usca e quello infermieristico della struttura di Foiano hanno garantito la continua presa in carico di pazienti Covid in fase di stabilizzazione dopo un periodo acuto della malattia o provenienti dal domicilio con necessità di supervisione e monitoraggio da parte di personale sanitario nelle 24 ore. L’attività delle Cure Intermedie Covid si è svolta tra il 26 ottobre 2020 e il 26 maggio 2021. Per tutti i pazienti con complessità socio-sanitaria sono stati organizzati i percorsi di dimissione in collaborazione con le Acot e le Usca di residenza.
Il gruppo di lavoro di Foiano è stato coordinato da Lucia Testini, Responsabile delle Cure Primarie della Valdichiana Aretina in collaborazione con la Coordinatrice del team infermieristico, Federica Burzigotti e con il team medico dell’USCA Valdichiana Aretina. Supervisione affidata ad Anna Beltrano, Direttrice della zona distretto.
Foiano volta quindi pagina e dal 7 giugno sarà una struttura di cure intermedie no covid e di hospice: 10 posti letto per le prime, 3 per il secondo. Ci lavoreranno 7 infermieri, 8 operatori socio sanitario e 1 coordinatore.

«Questa notizia ci rende davvero felici», ha commentato il sindaco Francesco Sonnati, «Siamo orgogliosi di avere dato il nostro fattivo contributo ad affrontare l’assalto del covid-19 e ringrazio per questo tutti gli operatori sanitari che a prezzo di rischi e sacrifici notevoli hanno combattuto sul campo questa dura battaglia. Ora però è tempo di tornare alla normalità, anche se continua ad essere necessario il rispetto delle regole e la prudenza».

Basta guardare i numeri forniti dall’Azienda USL Toscana Sud Est per avere chiaramente la misura di quanto sia stato fondamentale l’apporto dell’Ospedale di Comunità di Foiano nel contenere l’emergenza. Infatti dal 26.10.2020 al 26.05.2021 sono stati ben 111 i ricoveri nella struttura, per una degenza media di 20 giorni.

«Non possiamo nasconderci», ha concluso il sindaco, «che uno degli effetti secondari della pandemia è stato quello di una risposta più difficoltosa da parte del servizio sanitario nazionale nei confronti di coloro che sono affetti da patologie diverse dal covid. Era inevitabile, dato il livello di stress a cui è stato sottoposto il sistema. La riapertura dell’Ospedale di Comunità di Foiano mi pare un bel segnale anche in questo senso».

 

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