Ottobre mese della prevenzione del tumore al seno, l'appello del Centro Senologico: "Non rallentate le visite"

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Il servizio ad Arezzo lavora al ritmo di 20.000 mammografie annue. Quest'anno la campagna di prevenzione contro il tumore al seno assume un valore particolare e, se possibile, ancora più importante degli altri anni

Il Centro Senologico di Arezzo, ubicato nella palazzina Calcit del San Donato, è un punto di riferimento all'avanguardia e dotato delle più moderne tecnologie di Imaging ed analisi dei tumori al seno; ecografia ad alta risoluzione e volumetrica, mammografia con mezzo di contrasto e tridimensionale (tomosintesi), risonanza magnetica.

L'attività è strutturata in due percorsi differenti: lo screening organizzato, rivolto su invito attivo alle donne asintomatiche di età 50-69 anni e la senologia clinica per donne asintomatiche e sintomatiche alle quali viene erogata la prestazione a seguito di pre-notazione Cup mediante impegnativa del proprio medico di Medicina Generale.

In occasione del mese della prevenzione del tumore al seno il Centro, attraverso il suo direttore, il dottor Giovanni Angiolucci, lancia un appello affinché, anche in questo periodo di pandemia le donne non rallentino le visite di prevenzione; infatti la diagnosi precoce riduce nettamente la mortalità in quanto permette un trattamento tempestivo.

"Nello screening organizzato la lettura della mammografia viene effettuata da due medici in modo indipendente; nei casi dubbi la donna viene invitata ad un secondo livello di accertamenti che possono prevedere anche il prelievo con ago per una corretta diagnosi definitiva.

Per le donne che prenotano spontaneamente, le metodiche di imaging di primo livello, ecografia e mammografia, variano in rapporto all'età e motivo dell'esame. La mammografia è il primo esame raccomandato nelle donne a partire dai 45 anni, mentre nella fascia 40-44 l'esame viene individualizzato in accordo con il Medico di Medicina Generale. L'ecografia è un esame complementare alla mammografia: solo nelle donne al di sotto dei 40 anni con nodulo palpabile diventa un esame di primo livello".

"Quest'anno", dichiara il dottor Angiolucci, "la campagna di prevenzione contro il tumore al seno assume un valore particolare e, se possibile, ancora più importante degli anni pregressi. Nonostante la situazione pandemica del Covid, la struttura di Arezzo ha pienamente recuperato tutte le visite arretrate ed i tempi di attesa sono conformi agli indicatori di qualità: sono previste prestazioni urgenti entro 72 ore e brevi entro dieci giorni. Il rispetto dei tempi di visita per Arezzo è del 100%. 

Presso la nostra Area provinciale in un anno vengono effettuate oltre 20mila mammografie e rilevati oltre 300 tumori (non dimentichiamo che il tumore della mammella è il più frequente nelle donne). Negli ultimi mesi la struttura è stata dotata di nuove risorse che hanno consentito, nel rispetto delle indicazioni Covid, una nuova programmazione dell'impiego delle apparecchiature e l'ampliamento degli orari di apertura, con ripristino della cadenza oraria a 20 minuti per esame.

Lo screening mammografico, rivolto in passato esclusivamente alle donne in età 50-69 anni, è  progressivamente ampliato alle fasce di età 45-49 e 70-74. Il Centro diagnostico del San Donato di Arezzo, in stretto collegamento con tutte le zone provinciali, offre un approccio collegiale interdisciplinare per quanto attiene la diagnosi e trattamento medico, chirurgico, radioterapico del tumore mammario. 

È attivo inoltre un percorso di supporto psicologico e di riabilitazione. Vorrei concludere con lo slogan della raccomandazione delle tre A: Autoesame del seno, Appropriatezza nel richiedere spontaneamente gli esami di prevenzione, Adesione allo screening mammografico".

Tags: tumore al seno

Giulia Senesi

Giulia Senesi

Laureata in Filologia, Letteratura e Storia dell’antichità. Sono una grande amante di viaggi e cinema; parlo inglese, spagnolo e un po’ di tedesco. Credo che la scrittura abbia un effetto catartico.