Coronavirus e animali domestici: nessuna evidenza sulla trasmissione alle persone

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L'Asl sensibilizza i cittadini a non credere a false affermazioni e a non abbandonare gli animali

 “Nessuna evidenza scientifica che dimostri che gli animali domestici possono diffondere il virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia COVID-19. Trattate i vostri amici a quattro zampe con la cura e l'affetto che avete avuto  finora”.

Con questo appello ai proprietari di animali da casa, il dottor Giorgio Briganti, responsabile Area Funzionale di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Asl Toscana sud est, sottolinea l'importanza di non ascoltare e di smentire le false credenze che si stanno diffondendo nell'opinione pubblica attraverso i social e i media.Nel caso invece di persone affette o sottoposte a restrizione per Covid-19 si devono evitare contatti ravvicinati con i propri animali, così accade adesso con le persone, delegandone, possibilmente, la loro gestione ad altri familiari.

"In generale, la disinformazione non porta mai niente di buono e a volte può recare danni alle persone, anche gravi. In questo caso sono gli animali da compagnia a scontarne le conseguenze: si sentono infatti sempre più spesso notizie di persone che abbandonano i propri amici a quattro zampe perchè convinti che  rappresentino un veicolo di contagio del coronavirus. Un gesto bestiale che non ha alcun senso, da condannare sempre. In tutto il mondo, a fronte di quasi 1.200.000 casi umani, sono solo 4 i casi di animali da compagnia (due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio) che si sono positivizzati dopo essere stati a stretto contatto con i proprietari positivi al Covid 19. Alla luce di quanto detto, possiamo tranquillamente continuare a godere della compagnia dei nostri fedeli amici che in realtà in questo momento di disagio e di difficoltà rappresentano per molti un beneficio. E' infatti dimostrato che il contatto con un animale accresce la disponibilità relazionale e comunicativa, contribuendo, attraverso la cura e le attenzioni verso l’animale, a sviluppare un impatto positivo sull’umore, riducendo la solitudine, gli stati d’ansia e la depressione."

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