Chiusura E45 "Errori del passato e del presente stanno condannando agli ingorghi pendolari e autostrasportatori.
La Regione pretenda chiarezza da Anas"
Il Consigliere Paolo Marcheschi (Fdi) interviene nuovamente sul caso del sequestro del viadotto Puleto a rischio crollo. "Chi pagherà i danni a quelle attività, come le stazioni di servizio, che dovranno rimanere chiuse?"
"Sono cittadini e imprese a scontare errori del passato e del presente, colpe di una certa politica, locale e nazionale, che negli ultimi decenni non ha voluto creare un valido e moderno corridoio alternativo alla A1, finendo per ingolfare l'asse Bologna-Firenze.
E nemmeno ha mantenuto in condizioni decenti la E45, disastrata e per lunghi tratti inagibile. Hanno persino il coraggio di chiamarla superstrada! Non basta la lettera scritta dall'assessore Ceccarelli al ministro Toninelli, la Regione deve pretendere chiarezza da Anas.
L'Italia è spaccata in due con ingorghi quotidiani e disagi per pendolari e autostrasportatori. Ennesima vergogna! Chi pagherà i danni a quelle attività, come le stazioni di servizio, che dovranno rimanere chiuse? -attacca Paolo Marcheschi, consigliere regionale Fdi- E pensare che i soldi per sistemare la vecchia strada Tiberina c'erano ma è stata affossata dalla burocrazia, un finanziamento da 2,6 milioni di euro bloccato dallo Stato. E che adesso, come strada alternativa, avrebbe evitato l'attuale collasso".
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