Ngf, il coraggio di osare e una rete per aiutare a coltivare il proprio talento - Audio

Nell'anno europeo dei Giovani un evento per le nuove generazioni dove parlare di Europa, innovazione, digitale, sostenibilità, creatività, inclusione, e cittadinanza.

. Inserito in Regione Toscana

Dal palco del Next Generation Fest di Firenze il racconto della mattina attraverso la voce degli ospiti: Brunello Cucinelli, Stefano Massini, Teresa Fornaro, Chiara Ferragni, Marco De Rossi, Fabiana Andreani, Alessandro Rosina, Maria Cristina Pisani, Lucia Abbinante, Davide Dattoli

Dallo stilista attento al modo di fare impresa  alla giovane ricercatrice che cerca la vita su Marte, dall’autore teatrale che parla della paura di star male a chi ha trovato il coraggio invece di rischiare, dall’influencer che fa tendenza e dice che i valori dei giovani non sono rappresentati in questa società al docente di demografia che spiega la difficoltà italiana nel costruire una casa per il futuro dei giovani.  

Cover

Le voci dal Next Generation Fest

Caricato Sabato 05 Novembre 2022 in Regione Toscana | 202 visualizzazioni

Tanti gli ospiti sul palco del Next Generation Fest a Firenze nelle due ore e mezzo della sessione mattutina. C’è Brunello Cucinelli, imprenditore della moda attento al rispetto della dignità dei lavoratori. Ai ragazzi parla della necessità di un “equilibrio tra profitto sano e dono”, ricordando quando il nonno dopo la battittura del grano destinava alla comunità la prima parte del raccolto. Il suo intervento è pieno di ricordi personali e di citazioni, da Erasmo da Rotterdam a Manzoni a San Francesco. Definisce i Genzer, ovvero i rappresentanti della generazione Z, le “sentinelle del futuro” e sottolinea l’importanza di coltivare “l’intelligenza dell’anima”. "Lo studio è il sale della terra – dice – Ma c'è un'intelligenza che viene dallo studio, e c'è un'intelligenza che viene dall'anima. Se curate quella che viene dall'anima, sarete degli esseri umani speciali".  Poi, rivolgendosi ai giovani: “dovete essere gli artefici di un nuovo contratto sociale con il creato”.

L’influencer e imprenditrice Chiara Ferragni interviene in video con un messaggio registrato.  “Spero di poter continuare a dare voce a chi non ce l’ha – dice - Per me è davvero importante rappresentare e comunicare con i giovani, perché sento che le nostre idee e i nostri valori non sono rappresentati a dovere in questa società".
 
Stefano Massini, autore teatrale tradotto in ventisette lingue, punta il dito sulla società e il mondo contemporaneo, dove “la fissazione  è quella a non star male e ad evitare qualsiasi rischio per la paura di farsi male: una società contradditoria, dove basta un telefonino per aprire una finestra sul mondo, qualcosa di impensabile decenni fa, un mondo dove viaggiare è più facile e meno costoso ma che è tornato ad alzare muri e confini”.  

Una che non ha avuto paura e alla fine si è lanciata è Teresa Fornaro, ricercatrice di astrobiologia che partecipa ai programmi delle agenzie aerospaziali americana ed europea per cercare tracce di vita su Marte. Anche lei sale sul palco del Next Generation Fest e si racconta. 

Marco De Rossi, attore, spiega come usi il teatro, nelle scuole, per creare occasioni di confronto e di  crescita. La creatività? “E’ l’arte di trasformare ciò che non va in una vita che calza a pennello: qualcosa di innato che tutti abbiamo”.

Intanto i giovani della platea del Maggio fiorentino dialogano con Fabiana Andreani, creatrice su Tik Tok che parlano, tra le altre cose, di come si scrive un curriculum. Esser capiti e raggiungere la propria strada sono le due maggiori esigenze delle nuove generazioni.  Ma quanto sono coinvolti i giovani nella crescia del Paese? “Poco” risponde lapidario Alessandro Rossini, docente universitario che insegna demografia e coordina l’Osservatorio giovani dell’Istituto Toniolo. “Se immaginiamo la casa come un futuro – dice – i mattoni che dobbiamo usare sono le persone e, tra tutte, i giovani in particolare. Ma l’Italia ha tre problemi: ha la percentuale più bassa di under 30 in Europa ed ha tanti Neet, ovvero giovani che non studiano né lavorano, una risorsa dunque scarsa ed anche sottoutilizzata. Sprechiamo insomma i pochi mattoni che abbiamo e li regaliamo pure ad altri Paesi, perché molti fuggono all’estero: in Germania, in Spagna o nel Regno Unito soprattutto”.

Alcune istituzioni provano a ricucire lo strappo, come l’Agenzia nazionale dei giovani presente con la sua direttrice Lucia Abbinante o il Consiglio nazionale dei giovani, a Firenze oggi con la presidente Maria Cristina Pisani. Parlano, tra le tante opportunità di crescita e formazione, del programma Erasmus +.

“La sfida vera è allenare il proprio talento, ma nessuno può farlo da solo” interviene Davide Dattoli, tra i trenta under30 nel 2022, secondo la rivista Forbes, più influenti al mondo e tra i cinque maggiori innovatori. Così ha inventato il “Giardino dei talenti”, una rete e una scuola di formazione digitale che tesse le sua fila in ventidue città di dodici diversi paesi nel mondo.  I giovani fuggono all’estero perché in Italia non ci sono opportunità? Dattoli ci fa vedere anche il bicchiere mezzo pieno: “In un paese imperfetto come l’Italia – dice -, dove tante cose non funzionano, è più facile alal fine trovare la propria strada se si scopre il mondo per metterle a posto”. Un’opportunità. Nella Silicon Valley, dove sull’innovazione sono molto più avanti, gli spazi sarebbero minori. 

Tags: Next generation fest