Riapertura ex Ferrovia Centrale Umbra, Veneri: "Si apra confronto tra Toscana, Umbria e Governo"

. Inserito in Regione Toscana

Approvata in Commissione la mozione di Fratelli d’Italia di cui il consigliere Veneri è primo firmatario. “Si tratta di un’infrastruttura di enorme rilievo interregionale. In particolare, raggiunge la stazione di Sansepolcro rappresentando una risorsa sia per il turismo che per l’economia della Valtiberina”.

La Regione Toscana, la Regione Umbria, il Governo centrale e tutti gli enti interessati aprano un tavolo di confronto sulla necessaria e urgente riapertura dell’ex Ferrovia Centrale Umbra, considerata un’infrastruttura di enorme rilievo interregionale. In particolare, raggiunge la stazione di Sansepolcro rappresentando una risorsa sia per il turismo che per l’economia della Valtiberina”. Lo chiede la mozione di Fratelli d’Italia, di cui il Consigliere regionale Gabriele Veneri è primo firmatario, approvata in Commissione Trasporti. Mozione firmata anche dai consiglieri Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti, e Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico.

“Nel 2019 è stato firmato il protocollo d’intesa che ha trasferito la ex Fcu a Rete Ferroviaria Italiana, con conseguente aumento della professionalità e delle risorse economiche disponibili sia per la conclusione del progetto di ristrutturazione, sia per il miglioramento dei servizi. Dal settembre 2017 l’esercizio su tutta la ferrovia da Terni a Perugia Ponte San Giovanni e da Perugia Ponte San Giovanni a Sansepolcro è stato sospeso per lavori di manutenzione a caselli, stazioni e binari ed è stato previsto un servizio bus sostitutivo. I lavori di manutenzione avrebbero dovuto concludersi in 3 anni, ma al momento il tratto Città di Castello-San Giustino-Sansepolcro risulta ancora chiuso. L’assessore ai trasporti della Regione Umbria Melasecche ha annunciato che la Regione Umbria ha ricevuto un finanziamento di 163 milioni di euro per il ripristino della ex Fcu grazie al Pnrr, risorse del Next Generation Eu che devono essere spese entro il 2026. Intanto, Italferr ha ultimato e consegnato il progetto di messa in sicurezza e velocizzazione della tratta Nord di Ferrovia Centrale Umbra oggi in funzione, ovvero la Città di Castello-Ponte San Giovanni. Questo comporterà che Rfii inizierà a predisporre la gara nazionale per l’appalto quadro. Ricordiamo, inoltre, che la Provincia di Arezzo ha proposto di finanziare tramite il Pnrr l’apertura di un collegamento ferroviario tra Arezzo e Sansepolcro. Questo progetto e la riapertura della ex Fcu collegherebbero Umbria e Toscana passando dalla Valtiberina, decongestionando arterie di collegamento come la E45” sottolinea Veneri.

“Da anni arrivano insistenti segnalazioni dai cittadini della Valtiberina (pendolari, studenti e lavoratori) che denunciano la mancanza di collegamenti in quella zona, con tutti gli effetti negativi conseguenti sul piano sociale, economico e turistico, nonché sul trasporto delle merci. Ed anche i sindaci della Valtiberina hanno espresso profonda preoccupazione per gli effetti negativi delle criticità legate alla ex Fcu appellandosi a più riprese alle istituzioni. Da sempre la Valtiberina soffre una carenza di collegamenti infrastrutturali ed è attraversata da assi viari che presentano numerose criticità, come la E45” fa notare il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

“Come Fratelli d’Italia ci stiamo impegnando, ad ogni livello, per ogni territorio della Toscana, sulle varie infrastrutture, autostradali, stradali, ferroviarie, portuali, per recuperare l’evidente gap accumulato negli ultimi trent’anni dalla nostra regione” sottolinea Capecchi.

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