Ospedale del Valdarno, la Regione lo riconosce come presidio di primo livello

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La soddisfazione dei consiglieri regionali Lucia De Robertis e Simone Tartaro e del presidente della conferenza zonale del Valdarno Sergio Chienni per la classificazione dell'ospedale di Montevarchi quale presidio di primo livello, deliberata ieri dalla Giunta Regionale e annunciata oggi con una conferenza stampa a Firenze.

"La classificazione dell'ospedale di Montevarchi come presidio di primo livello era un impegno che avevamo assunto a primavera del 2018 con una mozione in Consiglio Regionale", ricorda la vicepresidente dell'Assemblea della Regione Lucia De Robertis, "consapevoli della sua particolarità di struttura di riferimento per il territorio di ben due aree vaste. L'approvazione del Piano sanitario e sociale integrato, con la definizione della nuova programmazione sanitaria territoriale e ospedaliera, era passaggio obbligato per poter procedere alla riclassificazione. L'impegno che avevamo preso coi cittadini lo abbiamo mantenuto, preferendo alle polemiche giornalistiche di qualcuno il concentrarsi sulle cose da fare per raggiungere l'obiettivo. Che non sono state poche".

"Grazie al lavoro fatto congiuntamente fra Regione, conferenza di zona e azienda sanitaria", aggiunge il consigliere valdarnese del PD Simone Tartaro, "oggi arriviamo a questo importante risultato per tutto il Valdarno. La riclassificazione della Gruccia è la prima cosa che mi è stata chiesta dal territorio appena arrivato in Consiglio Regionale. Ora vigileremo perché al riconoscimento giuridico faccia rapidamente seguito il rapido adeguamento della struttura sotto i profili organizzativi, strumentali e tecnologici".

"Si tratta di un passo importante", commenta Sergio Chienni, primo cittadino di Terranuova Bracciolini e presidente della conferenza zonale integrata, "e ringrazio Stefania Saccardi, la Giunta e i consiglieri regionali del nostro territorio che hanno supportato la Conferenza dei sindaci. Il presidio ospedaliero ha raggiunto numeri significativi con quasi 38mila accessi al pronto soccorso e è ad oggi dotato di tutte le specialità previste dal DM 70/2015. Inoltre, essendo un presidio posto al confine tra due Province, è un punto di riferimento anche oltre la propria zona di competenza. Adesso serve rafforzare i servizi. Le nostre comunità e gli operatori sanitari hanno testimoniato affezione e impegno verso l'ospedale e quest'ultimi devono essere sempre messi nelle condizioni di esercitare al meglio le proprie funzioni".

Stamani è stato annunciato anche il passaggio della Pediatria da unità semplice a unità complessa: "la pediatria", aggiunge Chienni, "è uno dei cardini del presidio, il riconoscimento dell'unità complessa la qualifica ulteriormente. Tra l'altro, grazie al lavoro del Dr. Luca Tafi e di tutti i suoi collaboratori, siamo prossimi ad ottenere il riconoscimento Unicef di 'Ospedale amico del bambino', un segno di qual è lo spirito con cui si lavora a servizio dei bambini e dei genitori".

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