Pd: Arezzo volta pagina, ribaltati i rapporti di forza. I 7 aretini che vanno all'Assemblea Nazionale

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I reggenti del Pd aretino Ruscelli e Bracciali: "Grande prova di democrazia". Partecipazione comunque lontana dai tempi migliori. All'assemblea nazionale Croci, Dindalini, Sansoni, Giorgi, Neri, Caneschi e Donati

Cambia la geografia politica del Pd: ad Arezzo Zingaretti vince con una percentuale superiore rispetto alla media regionale

Nicola Zingaretti vince in provincia di Arezzo con 7.657 preferenze, pari al 64%. Roberto Giachetti ottiene 2.530 voti, pari al 21,15%, Maurizio Martina 1.775 voti, pari al 14,84%. In provincia di Arezzo hanno votato in 12.048. Da rilevare che la percentuale ottenuta in provincia di Arezzo da Zingaretti (64%) è superiore alla media regionale. Il dato toscano, infatti, attesta Zingaretti al 61,7%, Martina al 21,47%, Giachetti al 16,83%. Emergono subito due elementi: la voglia di cambiamento e una partecipazione (seppur lontana dai tempi migliori) superiore alle aspettative.

Bene, ma non benissimo, visto che il dato nazionale (1,7 milioni), è il risultato più basso delle primarie Pd. Lontani i tempi del 2007: quando fu eletto segretario Walter Veltroni, votarono 3,5 milioni di persone, nel 2009, quando vinse Pier Luigi Bersani, i votanti furono 3,1 milioni, nel 2013, quando vinse Matteo Renzi, furono 2,8 milioni. Per trovare un numero così basso di elettori dobbiamo tornare alle primarie del 2017, quando Renzi vinse nuovamente: 1,8 milioni di elettori. In 159.667, per l’esattezza, si sono recati ieri nei 783 seggi allestiti nella regione. 

All'assemblea nazionale del Pd saranno in 7 a rappresentare le istanze aretine: gli zingarettiani Barbara Croci, Massimiliano Dindalini, Francesca Sansoni e Giuseppe Giorgi, oltre a Francesca Neri, Alessandro Caneschi (ala Giachetti) e Marco Donati (mozione Martina).

I due reggenti del Pd aretino commentano:

Francesco Ruscelli: "Un ringraziamento innanzitutto ai quasi 400 volontari che per 2 giorni si sono impegnati negli 80 seggi dellla provincia. Sono una risorsa preziosa del Pd, grazie anche a loro si è avuto il successo di questa prova di democrazia. Dal punto di vista politico questo voto è un chiaro segnale di voglia di cambiamento, sono dati che tracciano una linea del Pd precisa, da assumere sia a livello nazionale che ad Arezzo. Così ci avviamo alle amministrative che ci vedrà impegnati in prima linea per i 26 comuni che vanno al voto questa primavera".
  

Matteo Bracciali: "Il dato dell'affluenza è importantissimo, considerando che siamo all'opposizione in comune, in provincia e al governo nazionale, questo ci dà una grande speranza di poter contare su una base forte viva e attiva. I dati di Zingaretti sono talmente importanti da dare uno slancio e una linea molto chiara rispetto a quale sarà l'opposizione da fare e la ricostruzione dell'alternativa di governo. Avanti tutta con Zingaretti, in un partito che smette di discutere di se stesso e discute di quello che succede nelle comunità".

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Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione