Revisione zone sociosanitarie, Ghinelli e Tanti: "Il rinvio come occasione per correggere l'assetto attuale"

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Sanita’: rinvio in commissione della proposta di legge  di revisione delle zone sociosanitarie. Ghinelli: “Un’ulteriore occasione per correggere l’assetto attuale”

 Il Consiglio Regionale della Toscana ha rinviato in commissione la proposta di legge a firma De Robertis che prevedeva una revisione della “zonona” e rimetteva in capo ai Consigli Comunali la possibilità di indicare la volontà di un ritorno all’autonomia delle ex zone.

Un rinvio in quanto tale, visto che sono anni che aspettiamo, non rappresenta un problema, ma forse può rappresentare un’ulteriore occasione per dimostrare al Consiglio Regionale la necessità di rivedere l’assetto che mette insieme Arezzo, Valtiberina e Casentino, assetto che nuoce ai territori non ascoltando le richieste di tutti i Sindaci.
Ben venga quindi un percorso approfondito di analisi che questo rinvio può garantire”, commentano il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e l’Assessore alla Sanità Lucia Tanti. “E’ ovvio che la posizione del Comune di Arezzo, che è quella di riconoscere autonomia alla zona aretina, a quella casentinese e a quella della Valtiberina, non è cambiata. Se questa linea non dovesse essere accolta – e ci dispiacerebbe molto, tenuto conto che questa è la posizione di tutti i Sindaci – saremo comunque disponibili a collaborare affinché l’assetto attuale venga sostanzialmente modificato, e proprio in questo rinvio vediamo una occasione importante per ridisegnare il piano voluto anni fa dal Consiglio Regionale.

In poche parole, se non sarà autonomia, almeno che sia una revisione robusta di un sistema oggettivamente sbagliato che abbiamo sempre combattuto nel solo interesse dei nostri cittadini.
Ringraziamo quindi il Consiglio Regionale se vorrà davvero prendere atto di questa anomalia, e saremmo orgogliosi della politica regionale se sapesse davvero cancellare quanto fatto fino ad oggi correggendo l’errore.
Se invece si riterrà da Firenze impossibile dare ascolto ai Sindaci della nostra Provincia, allora contiamo in un disegno nuovo che, se anche non sarà quello sperato, almeno venga limato così da non portare danni ai cittadini del nostro territorio”, concludono Ghinelli e Tanti.

 

 

 

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