Servizi scolastici aggiuntivi, Romizi: "Annunci... Tanti, soluzioni nulle”

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In una nota il capogruppo consiliare Arezzo 2020 Francesco Romizi interviene sui servizi scolastici aggiuntivi nel comune di Arezzo.

“L’autunno è alle porte ma non sembrano profilarsi all’orizzonte i servizi scolastici aggiuntivi", dichiara Francesco Romizi. "Di pre, post e dopo scuola abbiamo sentito parlare abbondantemente il vicesindaco, con i soliti annunci, un refrain che va dalla sanità alla scuola. Ne aggiungo un altro, non meno importante: la mensa integrativa. Parliamo di 700 famiglie con bambini appartenenti alla fascia 0-6 anni. Famiglie che nonostante i doposcuola privati, preferirebbero lasciare i figli all’interno dei plessi dove li hanno portati al mattino, senza sballottarli come pacchi postali. Dice il vicesindaco Tanti che mancano le linee guida della Regione. Il solito giochino del rimpallo tanto caro a questa giunta. La strega matrigna non delibera. Stiamo parlando di linee guida, non di un provvedimento normativo senza il quale gli enti locali subordinati rimangono inerti. Se non ci sono ancora per il 2021, si prendano a riferimento quelle del 2020, se ne ‘ammordiscano’ gli aspetti maggiormente stringenti, enunciati in un momento pandemico molto difficile come quello dell’autunno scorso, e si ribaltino a quest’anno. Alcuni Comuni si stanno comportando esattamente così. Il 15 ottobre per i genitori si torna alla ‘normalità’ lavorativa con il sostanziale rientro in ufficio dopo i mesi di smart working. Verrà a mancare anche questa ‘ancora di salvataggio logistica’ che ha permesso di gestire gli impegni con i figli piccoli. Per quella data che farà il Comune di Arezzo, aspetterà le linee guida? O questo pretesto sarà l’ennesima foglia di fico per nascondere la propria inefficienza? Ma in autunno le foglie cadono”.

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