Primo maggio, Menchetti: "Dopo la pandemia, centrale il lavoro: occorre impegno collettivo"

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La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori è una festività mondiale celebrata il 1º Maggio di ogni anno che intende ricordare l’impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. Istituita nel 1891, in Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista – che preferì festeggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma – ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945.

Quest’anno”, dichiara il sindaco di Civitella Ginetta Menchetti, “il primo maggio continua ad essere segnato da una forte pandemia, che inevitabilmente ha già prodotto molte crisi aziendali e ancora ne produrrà, la sfida più grande che ci attende, come Paese, dopo quella medica e scientifica di contrasto al virus, è proprio quella legata ai mutamenti del mondo del lavoro ed economici. Il Covid ha restituito centralità anche al tema della sicurezza sul lavoro, aspetto sul quale bisognerà investire moltissimo affinché nessun lavoratore metta a rischio la propria vita nell’esercizio delle sue mansioni e a tal proposito rivolgiamo un pensiero a tutte le vittime sul lavoro. Affinchè questo primo maggio non sia solo una celebrazione ma rappresenti davvero il punto di ripartenza per tutta l’Italia”, conclude la prima cittadina, “è necessario un impegno collettivo, una presa di coscienza e di intervento di natura nazionale ed europea perché il lavoro diventi la vera priorità, perché senza di esso non esiste benessere e senza di esso si annienta la dignità della persona. Buon 1°  maggio a tutti".

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