Podere Rota, Tommaso Pierazzi: “Profondamente delusi dalla prima audizione pubblica“

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Si è svolta ieri l’audizione preliminare dell’inchiesta pubblica relativa al procedimento finalizzato al rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico regionale (PAUR) per il progetto di “Adeguamento volumetrico della discarica per rifiuti non pericolosi di Casa Rota nel comune di Terranuova Bracciolini”. Il proponente è CSAI SpA. Il capogruppo del Movimento Cinque stelle Tommaso Pierazzi parla di primo approccio fallimentare.

E ne spiega le motivazioni in in una nota stampa diramata in queste ore:

“Siamo profondamente amareggiati per non dire delusi dalla conduzione dell’assemblea. Ieri - informa il capogruppo Tommaso Pierazzi - dovevamo solo stabilire il programma dei lavori e la nomina dei commissari. Non sono stati raggiunti nessuno dei due punti. Non solo. Per decisione del Presidente non potevamo neppure interloquire verbalmente con lui, ma solo scrivere in una chat che solo lui poteva leggere e immagino visionare anche da chi era lì con lui.  E questo muove ulteriori dubbi visto che il Presidente del comitato dell’inchiesta pubblica, dott. Alessandro Franchi, si trovava a gestire l’assemblea direttamente da una sede di CSAI. E’ stato imbarazzante anche vedere sospendere per almeno due volte l’assemblea perché il Presidente doveva interagire con qualcuno che evidentemente era lì accanto a lui. Chi c’era? Cosa avevano da dirsi? Dove vengono garantiti i principi di massima trasparenza se non potevamo vedere nemmeno chi era presente alla prima audizione. Abbiamo solo il numero dei partecipanti. Eppure si chiamano inchieste pubbliche proprio perché svolte pubblicamente e quindi tutti i partecipanti visibili. Forse si preferisce evitare all’opinione pubblica di far conoscere in quanti partecipano e quanti di questi sono contro l’ampliamento? Tutte le piattaforme esistenti propongono la possibilità di vedere tutti partecipanti e di leggere liberamente le chat interne, come una vera assemblea in presenza, ma oggi si è preferito imporre un metodo non riportato da nessun decreto”.

Sulla vicenda interviene anche la senatrice toscana Laura Bottici: “Quello che sta accadendo in Valdarno va in contraddizione con le direttive europee che ci ricordano l’impegno che devono perseguire tutti gli stati membri per garantire la progressiva diminuzione della collocazione dei rifiuti in discarica. Dopo trent’anni far sopravvivere un impianto destinato a chiusura nel 2021, non permette alcuna transizione verso un’economia circolare”.  Infine anche le consigliere regionali Irene Galletti e Silvia Noferi informano che presenteranno in Regione le osservazioni del capogruppo Pierazzi.

Tags: MoVimento 5 Stelle Podere Rota

Massimo Bagiardi

Massimo Bagiardi

Giornalista pubblicista da 20 anni ho da sempre curato la passione per lo sport e in particolare per la Sangiovannese calcio che seguo con passione ogni Domenica e in tutte le occasioni dal lontano 1989.

Amo la musica anni 80, ho creato e gestisco forzasangio.it sito che parla del magnifico mondo azzurro