Minacce a Marco Botti, Arezzo 2020: "Episodio grave e da non sottovalutare"

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"Ci auguriamo la ferma condanna dell'intera comunità aretina, comprese le sue istituzioni". Arezzo 2020 per cambiare a sinistra interviene in merito alla vicenda che ha colpito Marco Botti, giornalista aretino oggetto di minacce da parte di "hacker nazi-fascisti" durante un evento online organizzato per la Giornata della memoria per conto della sezione soci Unicoop

"L'incursione nazifascista avvenuta ad Arezzo durante una trasmissione online che ricordava il Giorno della Memoria è grave e non va sottovalutata. Non è il primo episodio di questa natura, altri non devono più accadere. In forme nuove, ma ugualmente inquietanti, è originato dallo stesso stampo violento che in tempi diversi ha prodotto gli assalti alle sedi democratiche, le leggi razziali, la deportazione di ebrei e dissidenti al regime verso i campi di sterminio. Uno stampo che oggi aggredisce persone e idee nella rete mentre ieri usava il manganello: metodi diversi, uguale violenza.

In oscuri tempi di negazionismo antiscientifico e antistorico che si propaga attraverso un uso scriteriato della rete, la violenza nazifascista trova il modo di esaltare il negazionismo peggiore in assoluto, quello relativo all'Olocausto, vale a dire lo sterminio pianificato di milioni di persone, inneggiando peraltro ai criminali che lo effettuarono. Per questi motivi, sul piano morale, politico e culturale non è possibile sottovalutare, sminuire, tacere il significato e la portata di quanto è accaduto; pertanto ci auguriamo la ferma condanna dell'intera comunità aretina, comprese le sue istituzioni, e che i colpevoli vengano quanto prima individuati dalle competenti autorità.

Nell'esprimere piena solidarietà e vicinanza a Marco Botti e agli organizzatori della Sezione soci Unicoop Firenze, annunciamo che la mattina di mercoledì 27 gennaio, Giorno della Memoria, saremo presenti alla cerimonia al Cimitero degli ebrei, in silenzio e nei modi consentiti dalle misure anticovid. Inoltre ci impegneremo, insieme ad altri e con ancora maggiore intensità, nella raccolta delle firme per presentare in Parlamento la Proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda del fascismo sotto ogni forma. Il fascismo teorizzato, propagandato, praticato non è un'opinione, è un crimine e come tale va combattuto senza indugi con tutti gli strumenti della democrazia.

Associazione Arezzo 2020 per cambiare a sinistra".

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