Le Acli di Arezzo richiedono una strategia di sviluppo per le aree interne

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L'associazione propone alla Regione di attivare specifici progetti per le aree montane e i territori isolati. L'urgenza è di prevederne la valorizzazione, frenando il calo della popolazione e tutelando il patrimonio

Una strategia di rilancio e di valorizzazione per le aree interne. La richiesta è mossa dalle Acli di Arezzo che, rivolgendosi alla Regione Toscana, avanzano la necessità di un impegno per uno sviluppo sostenibile delle zone montane e dei territori della provincia maggiormente isolati in termini di servizi quali salute, istruzione e mobilità.

L'associazione ricorda infatti come la marginalizzazione di queste aree, le esigue risorse previste e l'abbandono di progetti specifici abbiano causato un costante calo della popolazione e, di conseguenza, il progressivo depauperamento dell'importante patrimonio paesaggistico, ambientale e culturale.

L'urgenza evidenziata dalle Acli provinciali, presenti nelle aree interne con i propri circoli, è dunque di attivare appositi percorsi di sviluppo sostenibile per arrivare ad un nuovo equilibrio tra centri urbani e periferie. Il soggetto preposto in questo è la Regione a cui è richiesto di prevedere fondi per stimolare un turismo sostenibile, lento e di prossimità, attivando sinergie con il terzo settore, con le associazioni e con le comunità locali per coinvolgerle attivamente nel rilancio del territorio. Il tutto, stanziando anche investimenti per la viabilità e per servizi sempre più essenziali come la fibra.

"La presenza dei circoli nell'intera provincia", commenta il presidente Luigi Scatizzi, "permette alle Acli di conoscere le potenzialità dei territori, di ascoltarne le problematiche e di recepirne il bisogno di progetti di sviluppo in termini di turismo e di servizi. Alla luce di questo, chiediamo alla Regione di sviluppare un'apposita strategia delle aree interne che coinvolga enti, istituzioni, comunità locali e terzo settore, favorendo la nascita di nuove opportunità anche attraverso agevolazioni come l'abolizione delle tasse sulle vendite delle case e dei terreni edificabili. La montagna oggi è infatti abbandonata a sé stessa, comportando una continua perdita di risorse ambientali e culturali".

Tags: Regione Toscana Acli Sostenibilità

Giulia Senesi

Giulia Senesi

Laureata in Filologia, Letteratura e Storia dell’antichità. Sono una grande amante di viaggi e cinema; parlo inglese, spagnolo e un po’ di tedesco. Credo che la scrittura abbia un effetto catartico.