Scanzi sulla cena elettorale di Giorgianni: "Per post-fascisti". La replica: "Atmosfera da Peppone e Don Camillo"

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"Leggo con stupore un post di Andrea Scanzi dove definisce la mia cena elettorale come un raduno di fascisti. Ringrazio Andrea Scanzi per averci riportato nella meravigliosa atmosfera degli anni '50 ai tempi gloriosi di Peppone e Don Camillo, quando gli avversari erano o fascisti o comunisti e non c'era bisogno di altro": comincia così la nota stampa di Letizia Giorgianni, candidata di Fratelli d'Italia per il Consiglio regionale, in risposta a un post pubblicato su Facebook dal giornalista e scrittore aretino Andrea Scanzi

Qualche ora fa Scanzi ha dedicato un suo intervento social a Federico Palmaroli, ospite alla cena elettorale di Giorgianni lo scorso giovedì 10 settembre.

"Le frasi di Osho? No, le frasi del fasho! Conoscerete in molti 'Le più belle frasi di Osho'. Tanti tra voi però non sanno chi si celi dietro quelle frasi e quella satira. Ve lo dico io.
Federico Palmaroli. 47 anni, impiegato. Nato a Roma. Cresciuto a Monteverde. Tifoso della Lazio. Padre dirigente d'azienda, madre casalinga. Da giovane (lo ha raccontato lui stesso a Repubblica) vota prima per il Movimento Sociale e poi per la destra sociale. Intervistato un anno e mezzo fa dal Corriere della Sera, il Palmaroli frignò così: 'Io, autore delle frasi di Osho, di giorno faccio l'impiegato. Dicono sia di destra e mi emarginano'. Attenzione: 'dicono sia di destra'. Ma lo dicono gli altri, eh, perché mica è vero. Palmaroli - ce lo garantisce lui - è uomo libero e super partes.
Ora, per carità: è giusto che chiunque abbia le sue simpatie. Ma se c'è un ambito che deve essere libero, quello è la satira. Puoi essere di sinistra o di destra, ma NON PUOI partecipare a eventi elettorali. Non se fai satira. È secondo me neanche se sei giornalista (in questi giorni ho detto 'no' a tutti gli inviti ricevuti per moderare eventi elettorali di sinistra e M5s). Altrimenti presti la satira al potere, qualsiasi potere, e questo fa di te un cortigiano.
Puoi fare tutto, ma gli eventi elettorali a favore di una lista (qualsiasi lista) NO. Puoi schierarti per un quesito referendario, ma per una lista (qualsiasi lista) NO. È qualcosa di grave e imperdonabile. E invece il Palmaroli, l'uomo libero Palmaroli, il satirico integerrimo Palmaroli, quello che al Corriere della Sera frignava perché 'dicono sia di destra' ma non è vero mica, che fa?
1. Lavora e scrive per Il Tempo, ovvero il giornale più marginale e caricaturale nella galassia del sovranismo de noantri, e sui social difende a spada tratta il suo Dux Bechis. Il che, di per sé, mette malinconia, perché se diventi una sorta di 'Bondi di Bechis' fai tenerezza.
2. Soprattutto: il Palmaroli, cioè 'Le più belle frasi di Osho' (come fa scrivere sui manifesti), sta facendo campagna elettorale per Fratelli d'Italia in Toscana (e magari non solo in Toscana). Partecipa proprio a eventi e cene elettorali (vedi foto 2 e 3) per i post-fascisti.
Palmaroli finge di fare satira, ma non è che un fiancheggiatore della destra. Se siete iscritti alla sua pagina e vi va bene così, ottimo. Vi accontentate di poco. Se non lo sapevate e lo credevate libero, qualche domanda ponetevela. Questa non è satira: è propaganda para-fascista. Null'altro che Istituto Luce 2.0".
 
A stretto giro la risposta di Letizia Giorgianni con una nota stampa:

"Non c'era bisogno né di pensare né di riflettere, così tutto è più facile. Non credi nella guida illuminata Conte? Sei un fascista! Non riconosci il genio di giganti della politica quali il ministro Bonafede o la ministra Azzolina? Sei un fascista! Non riesci a comprendere la genialità di una trovata quale il reddito di cittadinanza? Sei un camerata! È proprio grazie a questa arroganza e a questa ignoranza che noi cresceremo sempre di più".

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