Monte San Savino, l'opposizione: "Maggioranza di governo in cortocircuito"

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Lo sostengono i Consiglieri comunali del Comune di Monte San Savino, Giuseppe Ginepri, Gianni Bennati, Alessandra Cheli, Marcella Luzzi, Amulio Liberatori
"Il Sindaco Scarpellini - iniziano i Consiglieri comunali ancora una volta piega le norme al proprio tornaconto, evitando l’annullamento del Consiglio Comunale di oggi, 29 giungo 2020. Ormai da anni la minoranza è vittima del disprezzo del Sindaco verso le basilari regole democratiche che dovrebbero garantire pari diritti a maggioranza ed opposizione. Scarpellini riveste anche la carica di Presidente del Consiglio comunale ed ha pianificato con puntualità una assise comunale con un ordine del giorno imponente, senza neanche preoccuparsi di garantire il numero legale da parte dei Consiglieri della maggioranza. Quanto all'ordine del giorno, ci riferiamo soprattutto al bilancio consuntivo (e relativa vaziazione di bilancio preventivo), approvazione importante perché permette l’utilizzo dell’avanzo, tanto che al punto successivo si doveva discutere la variazione di bilancio con l’utilizzo dell’avanzo. Notare: in questo periodo si dovrebbe utilizzare qualunque strumento per fare superare la crisi ai nostri concittadini, ed abbiamo un avanzo libero, cioè disponibile, per euro 853.000,00 circa, ma sono stati utilizzati solo euro 153.000,00. "
 
"Ma questa volta Scarpellini, - continuano i Consiglieri comunali - constatata la defezione dei componenti della Giunta e dei consiglieri di maggioranza, scivola nella farsa. Dapprima rinvia l’inizio della seduta temporeggiando senza motivo, in quanto presenti solo 4 consiglieri di maggioranza contro quelli della opposizione che erano al completo, poi dopo 30 minuti si decide a dare il via all’assemblea dopo l’arrivo, in extremis, di due assessori. Dopo l’appello di rito i consiglieri di minoranza escono dall’aula facendo mancare il numero legale ed il segretario comunale è costretto a sospendere l’assise che, come previsto dal regolamento, viene rinviata a 30 minuti di distanza. E qui accade l’inaspettato, dopo che nessun altro consigliere comunale si presenta al secondo appello, le minoranze escono dall’aula pensando che il Consiglio sia definitivamente rimandato a nuova data e invece, nello sconcerto e nell’imbarazzo generale, apprendiamo che l’Assessore Maina si sarebbe palesato in maniera virtuale collegandosi nientemeno che dal mare, forse direttamente dalla spiaggia, consentendo il minimo numero legale per rendere valida la seduta. "
 
"Dopo aver impedito alle minoranze di visionare in tempi utili il bilancio consuntivo e dopo aver fatto comparire dalle onde del mare un assessore come se fosse la dea Afrodite, ci aspettavamo un rinvio della seduta viste le numerose rimostranze in merito dei consiglieri di opposizione.
Evidentemente al Sindaco di Monte San Savino non interessa il bene comune, quello che hanno da dire i cittadini attraverso i loro rappresentati in consiglio comunale, ascoltare le istanze del territorio ed i suggerimenti costruttivi tesi a migliorare la qualità della vita della nostra comunità, importa solamente portare a casa il risultato in spregio alle più elementari regole repubblicane e contenute nei regolamenti comunali.
Convinti di tutelare l’interesse generale della popolazione, presenteremo un esposto al Prefetto di Arezzo perché vigili sul rispetto delle regole troppe volte calpestate da questo Sindaco e dall’intera maggioranza." concludono Consiglieri comunali di Monte San Savino

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