Donati chiama, Gamurrini risponde

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La discesa in campo di Marco Donati ha spiazzato tutti, in particolare la coalizione di centrosinistra guidata da Luciano Ralli.

L’ex deputato del Partito Democratico, passato dopo la sua mancata rielezione alla Camera con Renzi e Italia Viva, dimissionario anche dall’ex sindaco di Firenze, adesso corre con una lista civica e cerca consensi trasversali, non solamente tra i frequentatori del condominio di piazza Sant’Agostino, dove è nato e cresciuto, ma anche in quel centrodestra moderato, all’interno del quale si annida uno strisciante ma innegabile malcontento. Luciano Ralli si è affrettato a bollare quella di Donati come una lista che attingerà voti soprattutto all’interno del centrodestra. È sul soprattutto che abbiamo tutti quanti molti dubbi. Donati ha una immagine di uomo di sinistra; in molti, me compreso, sono venuti a conoscenza delle sue dimissioni da Italia Viva il giorno della sua candidatura a sindaco. Presentarsi come uomo sopra le parti, dopo aver scozzato le carte solo qualche giorno prima, è davvero poco convincente. Su questo credo che ci siano pochi dubbi. Però in queste ultime ore circola con insistenza una voce che, se confermata, avrebbe del clamoroso e alla fine potrebbe avvalorare la tesi di Ralli: il vicesindaco, nonché assessore ai lavori pubblici, Gianfrancesco Gamurrini, sarebbe in procinto di accasarsi con la lista di Marco Donati. Che i rapporti tra il sindaco e il suo vice non fossero più idilliaci era cosa nota da tempo, da qui a veder passare Gamurrini con un nuovo candidato al governo della città ce ne corre. Però la voce arriva da fonti autorevoli, e trova riscontri negli ambienti della coalizione guidata dall’ingegner Ghinelli. La classica goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe la risposta negativa di Ghinelli alla richiesta di riconferma, in caso di vittoria, di Gamurrini nel ruolo di vicesindaco. Se questi rumors trovassero conferma, nei fatti Ghinelli si ritroverebbe a correre senza i suoi due uomini più rappresentativi: Marcello Comanducci, che aveva già salutato per sopraggiunti impegni lavorativi e Gamurrini. Viene da chiedersi se quella di Gamurrini sia la mossa della disperazione, dettata da una mancanza di stima e fiducia dentro la Giunta, oppure è il gesto di chi ha intravisto gloriose opportunità con la lista di Marco Donati. Verrebbe da dire: “C’eravamo tanto amati” (per cinque anni ma non di più). La scenario appare molto frammentato: al momento siamo a sei candidati a sindaco tra partito comunista, 5 stelle, Ralli, Donati, la lista civica di Farsetti e il sindaco uscente sostenuto dalla coalizione di centrodestra. L’impressione è che da qui a settembre ne vedremo delle belle, di sicuro non ci annoieremo. Ad maiora!

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Massimo Gianni

Massimo Gianni

giornalista iscritto all’Ordine dal 1988, collabora con testate giornalistiche televisive e radiofoniche.