Immigrazione, sicurezza e tasse: dalla piazza di Roma temi scomodi. Che la sinistra continua a ignorare

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Sabato 19 ottobre a Roma c’è stata la manifestazione «Orgoglio italiano», organizzata dalla Lega di Matteo Salvini e dagli altri partiti di destra e centrodestra: per la Questura 70mila partecipanti, per Salvini circa 200mila persone. Sono i temi della piazza ad interessare: Paolo Brandi

"E’ possibile continuare ad accapigliarsi sul fatto se sabato a Roma c’erano più o meno 200.000 persone in piazza con la destra? Per quanto mi riguarda non mene frega niente. Potevano essere 2.000, 200.000 o 2.000.000, di sicuro erano tanti e mediamente incazzati.

E non m’interessa nemmeno se qualcuno di loro faceva il saluto romano o esibiva bandiere con 3000 Swarovski. I fascisti, in questo paese, ci sono sempre stati, più o meno mimetizzati e il ricamo, lo sanno tutti, è una bella tradizione italica.

A me interessano i contenuti della manifestazione. Al di là della voglia scontata di mandare a casa il governo emergevano temi  scomodi come quelli dell’immigrazione, della sicurezza e delle tasse. Temi che la sinistra, o almeno una sua parte, continua a pensare di poter affrontare in maniera ideologica, avulsa dalla realtà. Incapace di comprendere fino in fondo il dilemma culturale ed economico che chiude questo paese in una morsa, rendendolo privo di prospettive e sempre più incattivito. A me interessa capire perché in quella piazza c’erano persone e molte di più sono rimaste a casa, che un tempo votavano a sinistra e oggi trovano in Salvini un leader credibile.

Se non si smette di ragione per cliché e non si apre invece un ragionamento su questi argomenti, a costo di lacerare le nostre coscienze e rimettere in discussione vecchie convinzioni, quelle piazze gonfieranno sempre di più, fino ad esplodere".

Photo credits: Il Post

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