Ruscelli: "Al lavoro per riprendere il Comune di Arezzo. C'è bisogno di politica non litigiosa" Ar24Tv

"Tante sconfitte in provincia di Arezzo. Riconquistare il Comune capoluogo primo obiettivo. Il segno distintivo del nuovo Pd non sarà solo l’ascolto, ma la capacità di dialogo e di progettare insieme", annuncia Francesco Ruscelli, nuovo segretario del partito.

"Ruolo sempre più marginale del Pd, dobbiamo reagire con un progetto che è quello scaturito dal Congresso. C'è voglia di partecipazione. Obiettivo: lavorare per le elezioni di Arezzo. Riconquistare il comune di Arezzo sarebbe il primo tassello per tornare ad essere protagonisti in tutta la provincia".

"Viviamo in una situazione finanziaria complicata, chi governa ha una grande responsabilità: dobbiamo dare risposte a chi ha più problemi. Abbiamo bisogno di una pacificazione sociale per evitare che siano i sondaggi a dettare l'agenda politica".

"I miei primi incontri sono stati con i giovani di Friday for Future e con i Segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Con i primi ci siamo confrontati sui temi dell’ambiente mentre con Mugnai, Salvini e Farinelli siamo entrati nel merito delle priorità che condividiamo: lavoro, sviluppo economico, tutela della salute e politiche sociali”.

L’orizzonte del nuovo Pd guidato da Ruscelli è ampio. “I partiti non possono limitarsi al confronto nel ristretto “recinto” del tradizionale sistema politico. Il dialogo è con l’intero sistema sociale e cioè con la comunità locale. Se vogliamo affermare i valore della conoscenza, del confronto, della coprogettazione, allora debbiamo essere proprio noi, i partiti, a muovere il primo passo. E il Pd aretino lo sta già facendo”.

Un confronto a 360 gradi che ha al centro il futuro delle persone e quindi delle famiglie e delle imprese. “Intendiamo essere al servizio di un progetto di sviluppo, sia economico che sociale che culturale, che veda ognuno dare il meglio di sé, senza arroganza e senza pregiudizi – conclude Ruscelli. Ovviamente all’interno di una cornice etica e morale che non è mediabile. Noi poniamo il valore della persona, senza ulteriore specificazioni, al centro dell’azione politica. Dobbiamo non solo ricreare sviluppo economico e lavoro ma anche una nuova e moderna identità solidale della nostra comunità locale”.