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sabato | 14-06-2025

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Arezzo – Carrarese vale la vetta: abbiamo tutto per giocarcela anche contro un avversario di grande livello

Ormai è così in questo calcio prono alle esigenze commerciali più che a quelle agonistiche. Diciamo allora che il posticipo programmato in ossequio alle esigenze di “mammarai” consentirà all’Arezzo ed alla Carrarese di avere a disposizione il proscenio nella giornata di solito riservata a commenti e considerazioni. Al “Città di Arezzo” invece si andrà in campo e sarà una sfida che potrebbe riservare emozioni forti. Le due squadre ci arrivano con un lusinghiero secondo posto alle spalle del Piacenza ma con presupposti e cammino ben diversi.

I gialloblu di Silvio Baldini sono stati costruiti per un campionato importante; messa da parte la politica dei giovanissimi (che pure lo scorso anno aveva consentito di mettere in evidenza un buon gioco) ai piedi delle apuane  sono arrivati giocatori di esperienza e di peso come Tavano, Caccavallo, Maccarone che, affiancati al sempiterno Coralli, formano un attacco dirompente che ha messo a segno ben 28 gol.

Il nostro Arezzo, invece, è partito a fari spenti ed ha guadagnato posizioni e considerazione con prestazioni convincenti sul campo. Da noi il punto forte è la difesa, mentre davanti un po’ di fatica a trovare la porta c’è (complice anche l’assenza di alcuni elementi cardine per l’apporto qualitativo come Belloni e Cutolo). Il reparto arretrato ha retto botta abbastanza bene anche a Novara seppure largamente rivisto e rimaneggiato, ma non possiamo non nascondere la soddisfazione per la ricomposizione della coppia dei santi protettori della retroguardia amaranto, i quasi omonimi Sant’Alberto Pelagotti e San Carlo Palagatti. A loro il compito di guidare i compagni di reparto, di mantenere l’ordine davanti alle probabili folate avversarie, di sostenere la concentrazione dell’intero pacchetto di copertura per tutta la gara giacchè contro le squadre di qualità basta un attimo per ritrovarsi puniti (vedi Pro Vercelli e Novara).

Anche questa volta avremo molti assenti: oltre a Belloni ci sono Burzigotti e Serrotti che andranno in panca con la possibilità di giocarseli massimo 10/15 minuti (e soprattutto l’assenza del “frullino” ex Scandicci si è fatta sentire la scorsa settimana), Cutolo che sta benino ma non benissimo, Sala che è con l’under 20, Salifu che è ben lungi da una forma presentabile. E allora che Arezzo vedremo? Dalle parole di Dal Canto pare di intuire che si vada verso una riconferma di Qeqi dietro le punte (con Bruschi seconda opzione considerata però un po’ troppo offensiva) che in partenza saranno ancora i Matteo e Mattia (Brunori e Persano). In difesa, scontata la coppia centrale Pinto-Pelagatti,  mi gioco il ritorno di Zappella a destra con Luciani spostato a sinistra a giocare “ a piede invertito”; un’ipotesi che il mister non ha scartato e che troverei logica per assicurare la copertura degli esterni davanti alla spinta degli uomini di Baldini che sono soliti andare in velocità ed in raddoppio. Conseguentemente tanto da correre ci sarà anche per il centrocampo con Foglia probabile play basso, Buglio inamovibile a dare ritmo e qualità e Basit a randellare ma con giudizio. NC 10 entrerà nella ripresa a far (si spera) da guastatore letale.

Abbiamo tutto per giocarcela anche contro questo avversario di grande livello. Avanti Arezzo e avanti aretini. Non importa se farà freddino, sostenere la squadra dagli spalti non è paragonabile a vedersela dalla poltrona. Riempiamo la curva!

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