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domenica | 02-11-2025

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Sport

La ricetta di Bucchi: “Nell’Arezzo non ci sono panchinari, solo titolari. Due giorni liberi, poi a Perugia per una grande partita”

L’Arezzo batte il Campobasso 5-1, vola a 31 punti, confermando il proprio stato di forma strepitoso. La squadra ha raccolto i progressi degli ultimi tempi e anche la panchina sta crescendo sempre più. Cristian Bucchi, l’allenatore del settimo risultato utile consecutivo, commenta: “Per me è difficile parlare di panchina, per me sono titolari, primissime linee. Mi piace che vadano d’accordo, che ci sia un grande spirito, che si sacrifichino insieme, mi piace che abbiano il piacere di giocare insieme. Chi è venuto allo stadio oggi credo che si sia divertito, ha visto una bella partita, belle azioni, grandi occasioni, tanti gol, al di là di chi ci fosse in campo. Un plauso ai ragazzi, senza lo spirito dei giocatori l’allenatore non può nulla“. Il risultato e la prestazione quanto aggiungo a livello di entusiasmo? “E’ un gruppo partito il 6 luglio, volevamo creare lavoro, sacrificio, sofferenza, i momenti difficili, anche all’interno della stessa partita, prima o poi arrivano. E’ un gruppo che ha sempre avuto entusiasmo, questo risultato ci piace, ci piace questa partita, ho dato due giorni liberi. Alla fine ho ricordato ai ragazzi che martedì c’è un allenamento durissimo, godetevi stasera, domani, ma andate a letto presto che c’è da pedalare, dobbiamo andar forte, entusiasmo ma tanta umiltà. Siamo contenti di aver vinto contro una squadra forte, per me il Campobasso è forte, difficilissimo da affrontare con attaccanti e esterni veloci. Godiamoci i due giorni liberi, non guarderò partite, solo quelle dei miei figli, guarderò i risultati. E poi riprendiamo martedì con la voglia di andare a Perugia e fare una grande partita“.

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