In provincia di Arezzo 7 nuovi casi, un decesso. D’Urso: “Albergo sanitario, valutazioni in corso” Video

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Fra loro un uomo “di 83 anni della RSA di Bucine che dal secondo piano è stato trasferito al piano terra“, preso in gestione dalla Sud Est, “trasformando questa struttura in una struttura di cure intermedie. Un caso a Civitella in Val di Chiana, 3 a Montevarchi, 2 in Sangiovanni Valdarno. Si tratta complessivamente di 7 nuovi casi“. Non ce l’ha fatta un 93enne “deceduto in ospedale San Donato proveniente dalla RSA di Montevarchi. Non abbiamo variazioni sulla situazione delle RSA, in cui prosegue l’attività di somministrazione dei tamponi” e la loro lettura.

“Da più parti mi viene segnalata la richiesta di aprire delle RSA COVID nei territori“, aggiunge il dg della Asl Toscana sud est. “Ricordo che la Regione Toscana ha fatto una scelta di campo molto diversa da quella delle altre regioni. I soggetti COVID positivi devono essere posti in isolamento e, se sintomatici, presi in carico dal sistema sanitario regionale. Non in una RSA, ma nei livelli di assistenza sanitaria. Quindi, presi in carico o nel livello di cura intermedia o nel caso dell’ospedale. Non esistono le RSA COVID in Toscana“.

Sulla questione degli alberghi sanitari, “il prefetto, esercitando i poteri attribuiti dalla norma, ha ordinato la valutazione di strutture alberghiere e il Dipartimento di Prevenzione sta fornendo al prefetto tutto l’aiuto necessario affinché l’individuazione sia fatta nei confronti di una struttura che abbia tutti i requisiti perché l’accoglienza dei soggetti COVID positivi possa essere fatta in assoluta sicurezza“.