Macrì: “Nisini è la nostra candidata. Stare insieme è più importante che dividersi sulle carriere personali”

L’ex presidente Estra Macrì, in queste settimane nominato, a più riprese, tra i papabili per una candidatura nelle liste di Fratelli d’Italia, affida ai social una profonda riflessione. Nessuna vis polemica, anzi una spinta forte a Nisini e Petrucci, con uno sguardo al prossimo futuro, personale e del Paese:
“Così come accordammo il collegio a Felice Maurizio D’Ettore di Forza Italia, che vinse una contesa difficile e poi ha svolto un ottimo lavoro in Parlamento, oggi cediamo la bella sfida con Ceccarelli a Tiziana Nisini, che ha ben operato come senatrice.Lucia Tanti, Bernardo Mennini, Mario Agnelli e tutti i candidati del centro destra, meritano e faranno un buon lavoro per le proprie liste e per tutta la coalizione.Abbiamo di fronte una duplice e grande opportunità: quella di dare al Paese le risposte che si attende e quella di strutturare una classe dirigente non solo per governare il presente ma anche per immaginare e costruire il futuro.Le polemiche sui nomi sono normali e naturali. Ognuno ha le sue aspirazioni ed è giusto che le manifesti.Io ho fatto, ormai da anni, la scelta di essere prima di tutto un imprenditore e un manager e negli ultimi anni ho avuto il privilegio di farlo anche in ambito pubblico.Però la politica è la passione di una vita e sono convinto che debba essere di tutti coloro che hanno tensione civica, intelligenza, competenza.Non mi tiro quindi indietro, ma continuo a sostenere la crescita del centro destra che si candida, con la forza delle idee e dei numeri, a guidare il Paese.C’è bisogno di una nuova classe dirigente che abbia identità culturale e politica, capacità di dialogo, volontà di lavorare per i cittadini che non subisca le dinamiche, ma le governi.
Arezzo è un grande laboratorio nazionale del centro destra in Italia. Qui è iniziata la stagione vincente in ben due cicli politici.Qui c’è l’unica Provincia della Toscana non in mano al centro sinistra, qui governiamo il 70% dei cittadini in provincia con le principali amministrazioni comunali conquistate.Qui abbiamo, ormai, leadership diffuse che sono in grado di esprimere figure autorevoli per ogni livello istituzionale: dal più piccolo comune alla Provincia e al Parlamento in chiave civica e politica.Di questa leadership, Fratelli d’Italia è una colonna portante e trainante, con il segretario provinciale Francesco Lucacci, con il suo 21% raggiunto ad Arezzo nelle regionali anche grazie a Gabriele Veneri, quando nei sondaggi nazionali eravamo all’8% di consensi elettorali.Anche il 25 settembre faremo un grande risultato, come partito e come coalizione.Personalmente continuerò ad essere protagonista della crescita e del radicamento della nuova classe dirigente aretina e toscana del centro destra.In politica, questa è la mia priorità e per questo ho accettato la scelta che la coalizione ha fatto per questo turno elettorale.Il mio profilo è stato considerato più utile in altri ambiti nazionali per i quali sarò a disposizione. Vedremo.Stare insieme è più importante che dividersi sulle carriere personali. Ognuno di noi avrà altre opportunità e altre occasioni.Ma queste non potranno esistere domani se oggi, tutti insieme, non facciamo la scelta di stare uniti ma, soprattutto, di progettare una nuovo centro destra italiano che sia la risposta ai bisogni e alle aspettative degli italiani.
Giorgia Meloni è non solo la leader di Fratelli d’Italia, ma la concretizzazione di una nuova leadership del nuovo centro destra in Italia. Lo potrà essere già a settembre ma perché la resti negli anni futuri, e nella transizione politica attesa è necessario un partito e una coalizione che si strutturi internamente sempre di più e che sempre di più si radichi nel paese per meriti e competenze.Arezzo deve continuare a svolgere il suo ruolo.Adesso dobbiamo puntare a far eleggere i nostri candidati: senza alcuna esitazione e senza personalismi.Dobbiamo dimostrare di essere diversi dal centro sinistra e dal M5S. Lasciamo a loro le liti, gli odi, i rancori. Noi occupiamoci del Paese e facciamolo bene. Per lavorare a questo progetto non è necessario sedersi su uno scranno parlamentare.E’ necessario lavorare ogni giorno per creare soluzioni efficaci a problemi complessi che si aggravano.Pensiamo ai macro temi della trasformazione economica del paese, all’indipendenza energetica, alla guerra. E a quelli che non sono certo meno importanti e devastanti per famiglie e imprese: lavoro, inflazione, salute, sicurezza sociale.Questo è il senso del mio impegno in Fratelli d’Italia e per la coalizione: lavorare per creare soluzioni e consensi su di esse.Questa è la politica. I ruoli variano a seconda delle situazioni e dei contesti: quello che conta è esserci sempre.Io ci sarò sempre.Al servizio di un’idea, del partito e della coalizione che la rappresenta, della comunità alla quale è destinata: l’Italia”.